giovedì 28 febbraio 2013
Oggi lo sciopero dei cellulari
Oggi primo sciopero nazionale contro le alte tariffe dei telefoni cellulari. Lo hanno proclamato le associazioni dei consumatori che chiedono a tutti gli utenti di spegnere il telefonino dalle 12 alle 14. Secondo l'Intesa dei consumatori l’iniziativa dovrebbe provocare una perdita di incasso per i gestori di ben 500 milioni di euro. La protesta è contro gli inutili scatti alla risposta, gli aumenti dei prezzi degli sms (ogni messaggio a noi costa 15 centesimi e ai gestori soltanto uno), ai servizi inutili e alle promozioni "truffaldine". Ma la protesta è anche contro le chiamate ai telefoni fissi a prezzi da capogiro e alla nuova mania di loghi e suonerie, ultimo business della telefonia mobile. Altri motivi di malcontento dei consumatori, spiega l'Intesa (che riunisce Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc), sono poi l'assenza di trasparenza sui costi delle chiamate dall'estero con il telefonino per chi vuole utilizzare il roaming internazionale e i problemi creati dalla number portability sia per i crediti residui trattenuti dai gestori di origine sia per le difficoltà nel conoscere il nuovo gestore del numero che si sta chiamando. In Italia, paese che non ha rivali in Europa nell'utilizzo dei portatili, si spende in media, rivelano le associazioni dei consumatori, dai 4 ai 5 euro al giorno: di questi solo una quota che va da 1,5 a 2 euro sono soldi effettivamente spesi in chiamate utili. Tutto il resto (più del 50%) è assorbito da scatti alla risposta, arrotondamenti strani e spesso incomprensibili, sms non indispensabili, mms, richiamate a chi aveva trovato il telefono spento o non raggiungibile e da linee che cadono all'improvviso. L’Intesa dei consumatori ha inoltre diffuso una utile guida per aiutare gli utenti ad aderire allo sciopero:
- Ricordarsi che lo sciopero inizia alle ore 12, quindi attivare sul proprio telefonino la sveglia pochi minuti prima o utilizzare le alternative funzioni di promemoria in dotazione ai moderni cellulari;
- Le telefonate davvero indispensabili potranno essere comunque effettuate prima delle ore 12 o dopo le ore 14;
- La stessa cosa può avvenire per le telefonate in ricezione;
- Rinunciate per 2 ore all’invio di sms e mms; quelli urgenti anche in questo caso potranno essere anticipati o posticipati;
- Se possibile spegnete dalle ore 12 alle ore 14 il telefono cellulare e tenetelo lontano da voi. Più si riuscirà a non utilizzare il telefonino più alto sarà il danno inferto alle compagnie telefoniche;
- Se ci pensate bene difficilmente una chiamata risulterà indispensabile nell’arco di due ore; in caso di urgenza reale si può sempre utilizzare il telefono di rete fissa;
- Se si desidera mantenere il telefono acceso, ma aderire allo sciopero non effettuando chiamate, è bene ricordare:
a) togliere la suoneria e la vibrazione;
b) non accettare chiamate in arrivo;
c) non leggere sms o mms ricevuti e non inviarne; d) non effettuare squilli per essere richiamati; e) non controllare assiduamente se qualcuno ci ha cercati.
Intesaconsumatori chiede formalmente all’Autorità per le comunicazioni di monitorare nelle due ore di sciopero il flusso di telefonate da e verso cellulari e l’invio di sms così da poter verificare con puntualità l’adesione degli utenti all’innovativa forma di protesta.
15 Lug 2004
www.emule.it
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