ROMA - Nuove conferme sui benefici del té in particolare quello verde, già ritenuto il più salutare, arrivano da alcuni scienziati della Yale School of Medicine in un articolo pubblicato sul Journal of the American College of Surgeons. In Asia c'é un tasso di incidenza di tumori e malattie cardiovascolari tra i più bassi al mondo, nonostante si fumi tantissimo. Un paradosso, questo asiatico, che può essere spiegato, secondo i ricercatori, con il gran consumo di té, proprio quello verde, che si fa in quelle zone. "Non abbiamo ancora una chiara spiegazione del paradosso asiatico - spiega Bauer Sumpio, primario di chirurgia vascolare e capo-ricercatore - che consiste nella bassa incidenza di malattie cardiache e cancro in Asia e un consumo di sigarette più alto di molti altri paesi. Ma ora abbiamo qualche idea in proposito". Secondo Sumpio e i suoi colleghi, che hanno esaminato più di 100 studi clinici e sperimentali sul té verde, sarebbe proprio il consumo medio giornaliero di 1,2 litri di questa bevanda ad offrire la protezione degli effetti anti-ossidanti dei polifenoli Egcg, principali costituenti del té verde. L'Egcg può infatti prevenire l'ossidazione, che si è visto avere un ruolo chiave nella patofisiologia dell'arteriosclerosi, e riduce l'aggregazione dei coauguli nel sangue e regola i lipidi, tutti fattori che contribuiscono a ridurre le malattie cardiovascolari. Il té verde migliora inoltre le funzioni gastrointestinali, il metabolismo dell'alcol, le funzioni di rene, fegato e pancreas, protegge pelle e occhi e allevia l'artrite. E' stato inoltre usato per curare e prevenire allergie, diabete, infezioni virali e batteriche, curare malattie con componenti infiammatorie e migliorare la salute neurologica e psicologica. "Altri studi - ha concluso Sumpio - saranno necessari per chiarire e meglio comprendere il metodo di azione del té verde, soprattutto a livello cellulare. Ma la cosa chiara è che bere té verde è un'utile e salutare abitudine che consente di abbassare il rischio di molte malattie croniche. Anche se smettere di fumare rimane comunque il modo migliore di prevenire malattie cardiovascolari e tumori". (ANSA) |
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