mercoledì 4 luglio 2012

Dalle operaie in cuffia alle strutture hi tech

FARMINDUSTRIA Novartis. Vaccinazione difterica a Siena alla fine degli anni '30 

Alfa Wassermann. Il riempimento e la saldatura delle fiale nei primi anni '70 a Bologna

Boehringer-Ingelheim. Operai fuori dell'istituto De Angelis nel 1957

Dompe' Farmaceutici. Operaie al lavoro nel centro ricerche di Milano negli anni '70

Dompe' Farmaceutici. Ricercatrici negli anni '70

Rottapharma. Il Premio Nobel per la medicina Heymans insieme a Luigi Rovati, fondatore dell'azienda nel 1961

Zambon. Controlli fisici sulle sostanze attive nel 1956

Alpha Wassermann. Lavoro nel laboratorio di sintesi organica nel 1960

Sanofi. Quadro di distribuzione della centrale nello stabilimento di Garessio in provincia di Cuneo, in uno scatto del 1939

Novartis. I cavalli, animali d'elezione nella produzione dei vaccini

Dai primi stabilimenti alle megastrutture hi tech, dalle file di operaie in cuffietta bianca alle catene di montaggio automatizzate, dalle tragedie dei bombardamenti della seconda guerra mondiale alle immagini degli stabilimenti danneggiati in Abruzzo dal terremoto.
Oltre cento anni di storia dell'industria farmaceutica in Italia scorrono attraverso un percorso di oltre 150 immagini selezionate fra circa 400 foto recuperate dagli archivi storici di 23 aziende. E' questa l'ultima pubblicazione ANSA realizzata con Farmindustria e presentata nel corso dell'Assemblea Nazionale dell'associazione.
Il libro fotografico, che arriva dopo una decina di altre pubblicazioni con tema sanitario e farmaceutico gia' prodotte della maggiore agenzia di stampa italiana, si avvale del contributo storico e scientifico di Pier Luigi Canonico, presidente della Societa' italiana di Farmacologia, Luca Pani, direttore dell'Agenzia Italiana del Farmaco ed Enrico Garaci, presidente dell'Istituto Superiore di Sanita'.
''La memoria storica non e' fine a se stessa - afferma il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, nell'introduzione del volume - ma strumento progettare un futuro di crescita. Perche' questo si realizzi e' necessaria una politica capace di confermare i molti investimenti in produzione e ricerca e di attrarne di nuovi''. (ANSA)
         

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