venerdì 1 giugno 2012

Usa pronti ad armare i droni italiani

Drone
L'amministrazione Usa sarebbe pronta ad armare i droni Reaper italiani di missili e bombe a guida laser. Per la precisione missili Hellfire e bombe Jdam a guida gps. Il costo varia tra i 30mila e i 50mila euro per unità per una commessa totale dal valore di alcuni milioni di euro. In questo modo l'Italia sarebbe il secondo alleato Nato, dopo la Gran Bretagna, ad avere droni armati di produzione americana. A rivelarlo è il Wall Street Journal con un articolo pubblicato ieri.

Secondo le fonti del quotidiano americano i droni dovrebbero essere utilizzati in Afghanistan. "L'Italia è un forte partner e alleato Nato che contribuisce in modo significativo alle operazioni degli Stati Uniti e della Nato" afferma la portavoce Wendy Snyder "il trasferimento di materiale militare all'Italia, tra gli altri alleati, la mette in grado di sostenere e partecipare alle operazioni che proteggono non solo le truppe italiane ma anche quelle degli Stati Uniti e di altri partner della coalizione".
Questa proposta, tuttavia, non ha incontrato il favore di tutti all'interno del Congresso statunitense. Secondo alcuni deputati, infatti, la stessa tecnologia, in questo modo, dovrebbe essere fornita anche a tutti gli alleati Nato. I sostenitori del progetto, invece, vedono l'importante possibilità di allargare ulteriormente il mercato delle aziende americane produttrici di armi.

Tuttavia, nonostante queste resistenze la commissione italiana non dovrebbe incontrare ostacoli. Il 27 Maggio, infatti, è scaduto il termine dato dalla Casa Bianca al Congresso per discutere ed in caso bloccare eventuali commissioni militari all'estero. La Camera e il Senato potrebbero comunque bloccare la commissione attraverso un veto congiunto nelle prossime due settimane. Quest'eventualità, tuttavia, è altamente improbabile.

it.ibtimes.com 

Nessun commento:

Posta un commento