mercoledì 27 giugno 2012

Una guerra mondiale per risolvere la crisi

Di David Pascucci 

navi da guerra partecipano a celebrazioni
(Foto: reuters / reuters)
navi da guerra partecipano a celebrazioni 
 
Distruggere per ricostruire, un ragionamento più semplice che efficace quello che si può celare dietro l'attuale crisi economica globale. È risaputo che in periodi di crisi come quella attuale (della quale non abbiamo ancora visto la massima espressione), il nascere di focolai rivoluzionari e bellici è sempre più probabile.
 
Senza parlare dei poteri "occulti" legati all'alta finanza e alle grandi corporazioni, è sempre più probabile uno scoppio di una terza guerra mondiale ovviamente programmata già da tempo che, secondo varie teorie, dovrebbe scoppiare con l'accadimento di un evento terroristico alquanto catastrofico.
Perché parliamo di ciò? Ovviamente in ballo c'è la tumultuosa Siria che avrebbe recentemente abbattuto un caccia militare turco, per la precisione un F4 Phantom: un avvenimento abbastanza delicato considerando il clima non del tutto civile dell'area interessata con le varie tensioni in Iran, Israele e Siria.

Abbiamo affermato che questa possibile guerra sia stata programmata già da tempo e sembrerà un evento casuale. Di Siria ne parlava 2 anni fa l'economista Michel Chossudovsy, professore e ricercatore canadese, affermando che Damasco, insieme a Teheran (Iran), avrebbe fatto parte di una Road Map di guerra programmata dagli Usa nel lontano 2003, subito dopo l'invasione dell'Iraq.
Nel maggio 2003 iniziarono simulazioni di un attacco all'Iran (nome in codice TIRANNT), quando modellatori ed esperti dell'intelligence Usa hanno raccolto i dati necessari al piano d'azione su grande scala per l'Iran (fonte Washington Post):
"L'analisi , denominata TIRANNT , per " Teatro Iran vicino al termine ", era accompagnata da un finto scenario per una invasione del corpo dei marines e una simulazione della forza missilistica iraniana. I pianificatori americani e britannici hanno condotto un'esercitazione di guerra nel Mar Caspio più o meno nello stesso periodo. E Bush ha ordinato al Comando Strategico Usa di elaborare un piano di guerra globale per un attacco contro le armi di distruzione di massa iraniane. Tutto questo alla fine confluirà in un piano di nuova guerra per  "più importanti operazioni di combattimento" contro l' Iran che fonti militari confermano ora [ Aprile 2006] esiste in forma di progetto.
... Sotto TIRANNT , Esercito e pianificatori  del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno esaminato scenari di guerra con l'Iran sia a breve termine che entro l'anno, compresi tutti gli aspetti di un'operazione di combattimento importante, dalla mobilitazione e dispiegamento di forze fino alle operazioni di stabilità nel dopoguerra dopo il cambiamento di regime ". (William Arkin, Washington Post, 16 aprile 2006)
Un'altra fonte dichiara che la guerra scoppierebbe dopo un attacco terroristico simile all'11 settembre: "Il piano include un attacco aereo su larga scala sull'Iran impiegando armi nucleari sia convenzionali che tattiche. In Iran ci sono più di 450 obiettivi strategici principali, tra cui numerosi siti sospettati di sviluppare il programma di armi nucleari. Molti degli obiettivi sono insensibili o sono nelle profondità sotterranee e potrebbero non essere colpiti da armi convenzionali, quindi l'opzione nucleare. Come nel caso dell'Iraq, la risposta non è condizionata al fatto che l'Iran sia effettivamente coinvolto nell'atto di terrorismo, diretto contro gli Stati Uniti. Diversi alti ufficiali dell'aeronautica coinvolti nella pianificazione, secondo quanto riferito, sono sgomenti per le implicazioni di ciò che stanno facendo - che l'Iran sia designato per un attacco nucleare non provocato - ma nessuno è disposto a danneggiare la sua carriera, ponendo obiezioni. " (Philip Giraldi, Deep Background,The American Conservative agosto 2005
Inoltre, l'attacco potrebbe essere di tipo nucleare: "I comandanti militari israeliani credono che gli attacchi convenzionali non possono più bastare per annientare le strutture di arricchimento dell'uranio sempre più protette. Molte sono state costruite sotto almeno 70 piedi di calcestruzzo e roccia. Tuttavia, i bunker busters nucleari verrebbero utilizzati solo se fosse escluso un attacco convenzionale e se gli Stati Uniti rifiutassero di intervenire, hanno dichiarato fonti di alto livello." (Revealed: Israel plans nuclear strike on Iran - Times Online, January 7, 2007)
Ritornando a Chossudovsky, in una video-intervista di Russia Today, esplica i vari scenari di guerra globale: http://www.youtube.com/watch?v=9dRWTzdL4Z8
Secondo Chossudovsky, il terrorismo è solamente una scusante per attaccare quelle regioni ricche di risorse energetiche (Gas e petrolio) come quelle islamiche. Secondo le stime, circa il 65-70% di queste risorse energetiche si trova in terra islamica, motivo per cui queste popolazioni vengono demonizzate. L'obiettivo Usa di questo conflitto, sarebbe il controllo strategico dell'area e l'esclusione di concorrenti commerciali molto importanti come Russia e Cina.
Secondo alcune teorie, le Olimpiadi di Londra 2012 sarebbero teatro di un attacco terroristico. Qui di seguito, un articolo del Telegraph riguardante un possibile attacco terroristico di matrice islamica: http://www.telegraph.co.uk/sport/olympics/news/9166546/London-2012-Olympics-terrorists-plotting-cyanide-poison-hand-cream-attack.html
Londra 2012 di avvicina, le tensioni in Siria non cessano e la crisi continua ad opprimere l'economia reale. Che siano coincidenze?

it.ibtimes.com 
 

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