Samuele (4 anni) e Manuela (14 mesi) morti. Il gesto di Marco Turrini, 4oenne agente pubblicitario, da un anno senza lavoro. La moglie: «Adesso dai metti giù la bambina»
Il corpo senza vita di Marco Turrini (foto Campanelli)
BRESCIA - Gesto estremo di follia lunedì mattina a Brescia. Poco
dopo le nove un uomo di 41anni, dopo una lite con la moglie, ha lanciato
i suoi due figli di 14 mesi e 4 anni dal balcone dell'abitazione al
sesto piano in via Cremona e poi si è suicidato. I piccoli, sono stati
ricoverati in condizioni disperate all'ospedale civile di Brescia, dove
sono morti poco dopo le dieci di mattino.
Il teatro della tragedia famigliare
SESTO PIANO -Stando alla prima
ricostruzione dei carabinieri, l'uomo, Marco Turrini, di prima mattina
ha avuto un litigio con la moglie (di professione infermiera).
Dissapori dovuti ai problemi economici (l'uomo era disoccupato da un
anno) e incomprensioni: all'improvviso il raptus di follia. L'uomo ha
afferrato la piccola Manuela, già vestita, e si è avvicinato alla
finestra del soggiorno. «Se volevi spaventarmi ci sei riuscito, ma
adesso dai metti giù la bambina» ha detto la moglie, Elena Morè al
marito. Ma l'uomo ha lanciato la figlioletta. La moglie è rimasta
impietrita per lo choc, mentre l'uomo abbracciava il figlio di 4 anni,
Samuele, gettando anch'esso giù dalla finestra. La moglie a questo punto
è corsa lungo le scale urlando disperata e chiedendo aiuto, inseguita
dal marito, che dopo averla bloccata ha tentato di spingerla giù dalla
finestra delle scale. Ma all'uscita di un vicino di casa, l'uomo ha
deciso di farla finita, gettandosi nel vuoto e finendo sulla capote di
una macchina parcheggiata in cortile.DEPRESSO E SENZA LAVORO -Alla base del folle gesto, gravi problemi economici mescolati ad una strisciante depressione. L'uomo, agente pubblicitario, era infatti rimasto senza lavoro ormai da un anno e veniva aiutato economicamente dal fratello. Per questo era psicologicamente provato, anche se - prima di oggi - non aveva mai sfogato la sua frustrazione sui famigliari e non era in cura presso alcuna struttura sanitaria cittadina. Un anno fa anche suo padre era morto suicida, impiccandosi.
SCENA AGGHIACCIANTE - Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le volanti della squadra mobile della polizia di Brescia, che si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante: i corpi dei bimbi sono stati trovati agonizzanti nel cortile. Quello del padre, ormai privo di vita, sulla capote di un'auto. Inutile l'immediato ricovero dei due piccoli all'ospedale Civile, sono morti alle 10, pochi minuti di distanza uno dall'altro, nonostante il disperato tentativo di tenerli in vita dei pediatri. La moglie è ricoverata al nosocomio cittadino in stato di grave choc.
IL RACCONTO DI UNA VICINA - «Una famiglia felicissima. Li conoscevo da 5 anni. Ho visto nascere e crescere quei bambini» racconta Elisabetta, una vicina della famiglia Turrini. «Stamattina ho sentito le urla e sono scesa a vedere cose fosse successo - racconta - lui era ancora vivo, ho sentito che respirava ancora. Ho provato a sentire il battito della bambina, ma era già molto debole». Sconvolto sul luogo del dramma arriva anche il cugino di Marco, Maurizio Turrini. «Da non credere - ha detto con voce tremante - so che Marco non aveva un lavoro regolare, ma so anche per certo che non aveva grandi problemi economici. Cosa c'entravano i bambini?».
21 maggio 2012
http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_maggio_21/uomo-lancia-figli-balcone-suicidio-201271971332.shtml
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