sabato 2 giugno 2012
Danneggiato dal terremoto il capolavoro del Mantegna
La ferita c’è e si vede, una lunga crepa percorre le vesti di Raimondo, il segretario del marchese Ludovico Gonzaga nella scena di corte della Camera degli Sposi. Il terremoto ha colpito anche il capolavoro di Andrea Mantegna, la camera Picta , perla di Palazzo Ducale a Mantova. Nella parte alta si è anche staccato un frammento pittorico, ma si tratta di un antico intervento di restauro, le maggiori preoccupazioni sono però le numerose crepe che si sono aperte in diversi punti del Palazzo Ducale, soprattutto nelle sale attigue alla Camera degli Sposi.
GALLERIA NUOVA
Nella volta della pinacoteca che collega le sale pisanelliane alla Sala degli Arcieri si è aperta una lacerazione nell’intonaco. Il “pronto soccorso” del Ducale ha già montato il ponteggio e risolto la situazione.
CORRIDOIO DEL BERTANI
È la manica che collega Cortevecchia al Castello e alla Sala di Manto e corre parallela alla basilica di Santa Barbara. C’è stata una discreta caduta di intonaco, squassato dall’incannucciato del plafone. Sul pavimento le tracce bianche. Le lesioni potranno essere risolte con delle stuccature.
SALA DI MANTO
Qui, nella camera del trono di Guglielmo, c’è una delle situazioni più allarmanti. Il soffitto ligneo cinquecentesco (il più esteso della città ed anche il più profondo con dei lacunari profondi un metro) ha subito una tale sollecitazione da liberare sul pavimento polveri e segature. Sulla parete corta, a nord, una vecchia crepa verticale è stata risvegliata. Torna ad accendere preoccupazione il suo andamento che taglia a metà la cornice del primo registro e il fatto che segna due comportamenti della Sala di Manto: elastico sul Volto Oscuro che vi passa sotto, e puntellato, per le stanze che la sostengono in quell’altra metà. La linea di frattura è evidente anche sul pavimento della soglia della porta che dà accesso alla Sala dei Capitani nell’Appartamento Grande di Castello. Questa sofferenza era stata già diagnosticata, ma ora si è fatta acuta. È caduta una spanna di cornice a stucco.
GALLERIA DEI MESI
Qui l’allarme è rosso. Dalla volta è precipitata una decorazione in gesso dorato che, finendo a terra, è andata in polvere. Una crepa corre al culmine della volta, sulla verticale dell’ingresso della Galleria della Mostra dove i busti romani non si sono mossi di un millimetro sui loro piedistalli.
SCALA DI ENEA
Il collegamento fra Sala di Manto e il Castello di San Giorgio ha subito dei distacchi di intonaco dipinto (finti marmi cinquecenteschi).
SALA DEI FREGI
Cadute di intonaco e crepe nella stanza della torre speculare a quella dov’è la Camera Picta, intatta.
Lunedì a Milano vertice regionale per valutare i danni del terremoto al patrimonio artistico. In Lombardia il Palazzo Ducale è di sicuro il pezzo più pregiato e serviranno fondi straordinari e urgenti per metterlo in sicurezza e riaprirlo al pubblico, quando è difficile dirlo.
(Fonte: TG2 e Gazzetta di Mantova)
http://ciarciart.wordpress.com/2012/06/01/danneggiato-dal-terremoto-il-capolavoro-del-mantegna/
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