Forti perdite economiche Maxxi commissariato dal ministero
La decisione del dicastero Beni e attività culturali arriva dopo le
forti perdite, 800mila euro, registrate nel resoconto 2011 e la
previsione di un disavanzo di 11 milioni per il periodo 2012-14. La
direttrice Mattirolo: "Devo ancora capire come stanno le cose"
di FABIO STEFANO ALLA
Avviate le procedure di commissariamento della fondazione Maxxi, il
Museo nazionale delle arti del XXI secolo. A renderlo noto è il
ministero per i Beni e le Attività Culturali. "Tale decisione - si legge
nel comunicato del Mibac - si è resa necessaria per la mancata
approvazione del bilancio per l'anno 2012 da parte del consiglio di
amministrazione. Il precedente resoconto ha infatti registrato un forte
disavanzo che rischia di aumentare sensibilmente nel 2012".
Sarebbe
di circa 11 milioni di euro il deficit del museo nella previsione del
conto economico 2012/2014. Di 800mila euro, invece, le perdite
registrate nel bilancio 2011. E proprio quest'ultimo sarebbe il motivo
per cui è stata disposta la procedura di commissariamento.
La
Fondazione, costituita nel luglio del 2009, riceve dal Ministero un
contributo annuo di 2 milioni di euro. Inoltre lo stesso Mibac ha
aggiunto un finanziamento di 6 milioni di euro per i primi due anni di
attività, più un importo di 183 milioni di euro per l'immobile progettato dall'architetto iracheno Zaha Hadid. Nonostante una partecipazione pubblica così imponente, a cui vanno sommati gli impegni della regione Lazio e di Arcus, Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, e la
partecipazione di numerosi sponsor tra cui Bmw, Telecom e il Gioco del
lotto, la fondazione Maxxi si trova ora in una situazione che potrebbe
mettere a rischio la sopravvivenza di uno dei musei più frequentati
della Capitale.
"Non so nulla, devo ancora capire come stanno le cose" ha
dichiarato Anna Mattirolo, direttrice di Maxxi Arte, una delle due aree
espositive della Fondazione, affermando di non conoscere ancora i motivi
per cui il Ministero abbia deciso di avviare le procedure di
commissariamento. "Sapevo che ci sarebbe stata qualche decisione da
parte del Mibac - ha spiegato la responsabile del Maxxi - lo potevo
immaginare".
"Una decisione che stupisce" ha commentato Giulia
Rodano, consigliere regionale Idv. "Mi auguro - ha spiegato - che, se
davvero i motivi risiedono nelle difficoltà di bilancio del museo, si
accerti che queste non derivino dai tagli apportati alla cultura dal
governo". Resta fiduciosa Giovanna Melandri, deputato Pd, che spiega:
"Per il Maxxi mi piange il cuore, ma confido che il ministro Ornaghi
saprà trovare una soluzione".
Non si è fatto attendere
l'intervento del ministro Ornaghi che spiega: "Massimo impegno nei
confronti del Maxxi. Per la fondazione nessun pericolo di chiusura".
L'avvio delle procedere di commissariamento, spiega il responsabile del
Mibac, "è stato deciso proprio per salvaguardare questa importante
istituzione culturale e il suo sviluppo futuro. È una questione che ho
molto a cuore".
pubblica
Nessun commento:
Posta un commento