giovedì 26 gennaio 2012
Parlamento e rimborsi elettorali.
Ricevo e pubblico questa lettera di Fabrizio (attore e stimato amico) sui rimborsi elettorali!
Da mesi Governi e Parlamento discutono dei costi della politica, ma dimenticano i «rimborsi elettorali». Cresciuti del 1.000% negli ultimi anni, arrivano a essere 20 volte più grandi delle spese dei partiti.
Vitalizi, indennità, auto blu, finanziamenti ai giornali e voli di Stato. Da mesi Governi e Parlamento discutono dei costi della politica, eppure dimenticano sempre una voce fondamentale, la più esosa per le casse pubbliche: i «rimborsi elettorali».
Dal 1999 al 2008 i contributi che lo Stato devolve periodicamente ai partiti come rimborso per le spese sostenute durante le campagne elettorali sono aumentati del 1.110%.
La fotografia delle loro cifre è scattata da Elio Veltri e Francesco Paola.
I DATI
Qualche dato fa capire perché i vitalizi parlamentari sono solo la punta dell'iceberg dei soldi che finiscono nelle tasche dei politici: «Le spese di Rifondazione comunista, per la campagna elettorale del 2006 erano state di un milione e 636 mila euro, mentre, in base ai voti ottenuti, i contributi erano di 6 milioni e 987 mila euro all’anno, per i cinque anni di tutta la legislatura 2006-2011. In totale 34 milioni 932 mila euro. Quindi, 100 euro investiti da Rifondazione, sono diventati 2135 euro. Un "ritorno all’investimento" che non si sogna neanche Bill Gates».
E ancora: «Per le elezioni del 2008, invece, il record spetta alla Lega Nord: le spese accertate dalla Corte dei Conti sono state di 2 milioni e 940 mila euro e in base ai voti ottenuti il Carroccio ha incassato 8 milioni e 277 mila euro all’anno per cinque anni. In totale 41 milioni 385 mila euro. Dunque 100 euro investiti dalla Lega nella campagna elettorale del 2008 sono diventati 1408 euro».
Per quanto riguarda i partiti maggiori, «la Corte dei Conti ha certificato per le elezioni del 2008 per il Pdl una spesa di 54 milioni e un incasso di 206 e per il Pd una spesa di 18 milioni e un incasso di 180. Solo per questi due partiti la somma del contributo pubblico è stata di 382 milioni. Nel 2008 i partiti hanno ricevuto contributi per 291,5 milioni di euro, una cifra analoga ai 300 milioni presi dai fondi fas per fronteggiare la crisi degli stabilimenti fiat di Pomigliano D’Arco e di Termini Imerese».
Fabrizio Mineo (attore)
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