sabato 5 luglio 2025

Esplosione a Torino, nessun incidente: è stato un gesto doloso. L'innesco e la caccia all'uomo. Gli inquirenti: «Jacopo Peretti non era l'obiettivo»

 

Esplosione a Torino, nessun incidente: è stato un gesto doloso. L'innesco e la caccia all'uomo. Gli inquirenti: «Jacopo Peretti non era l'obiettivo»

Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 giugno, si era scatenato un incendio cui aveva fatto seguito un'esplosione che aveva devastato tre appartamenti. I vigili del fuoco del comando provinciale hanno localizzato l'innesco in un alloggio al quinto piano. Gli investigatori del commissariato Barriera Nizza hanno individuato il presunto responsabile attraverso l'analisi dei filmati di alcune telecamere della zona e l'audizione di una serie di testimoni: contro il sospettato hanno giocato le confidenze che nei giorni successivi ha reso ai colleghi di lavoro. Prima, c'era stata una vera e propria caccia all'uomo di cui - al momento - non si conoscono le generalità.

I rilievi

A seguito dei rilievi dei vigili del fuoco, la Procura ha escluso definitivamente l’ipotesi di una fuga di gas accidentale: l’evento è stato riconosciuto come deliberato, con l’indagine che passa dal reato colposo a quello doloso.

 

Cosa è emerso

La Repubblica riporta che i pompieri, nelle loro verifiche, abbiano trovato tracce di un innesco. Per questo l’inchiesta è passata alla Squadra mobile, cui competono i reati di maggiore gravità: gli investigatori, guidati dal dirigente Davide Corazzini, sono nel pieno delle indagini ma sarebbero vicini a trovare il presunto responsabile. Che potrebbe anche essere stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

Dalle prime ipotesi investigative sembra emergere un dettaglio importante: Jacopo Peretti, unica vittima del disastro, non sarebbe stato il vero bersaglio dell’azione.

 

Vittima e feriti: dramma nel condominio

Il bilancio è drammatico: ha perso la vita Jacopo Peretti, 33 anni, originario di Mazzè, trovato senza vita sotto le macerie.

Almeno cinque persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina di 6 anni (ricoverata e poi dimessa) e un ragazzino di 12 anni, che ha riportato ustioni su circa il 30–35 % del corpo ed è in prognosi riservata presso l’ospedale Regina Margherita.

Devastazione e sfollati: un palazzo sventrato

L’esplosione, avvenuta intorno alle 3:10–3:15 del mattino, ha provocato il crollo parziale del soffitto e danneggiato almeno quattro appartamenti. Circa 45 residenti sono stati evacuati: studenti ospitati temporaneamente nella scuola Re Umberto I o in strutture messe a disposizione dal Comune e dalla Croce Rossa. I vigili del fuoco hanno già iniziato le operazioni di puntellamento del tetto e dei solai per evitare crolli.

Indagini e ipotesi: si passa al dolo

La Procura di Torino, con il procuratore capo Bombardieri e la pm Chiara Canepa, ha aperto un fascicolo per disastro, lesioni e omicidio colposo - ora in evoluzione verso l’ipotesi dolosa. Sotto sequestro l’appartamento esploso, ora vuoto e di proprietà di una donna straniera in vacanza all’Isola d’Elba, che aveva però dichiarato di aver chiuso con attenzione gas e acqua la sera precedente.

In corso i rilievi insieme ai tecnici Italgas per accertare presenza di inneschi o sostanze anomale.

Contesto umano: vittime e solidarietà

Intanto emergono i volti delle persone coinvolte: Jacopo Peretti era un giovane professionista, tifoso del Torino e apprezzato nel suo ambiente, descritto come «una persona solare», come riporta La Stampa. Le famiglie dei feriti, tra cui una di origine egiziana, si trovano ancora in difficoltà e alcune hanno ricevuto generosi sostegni dalla Fondazione Specchio dei tempi, che ha già stanziato 6mila € per i primi aiuti.

Prossimi passi: stabilizzazione e raccolta prove

Le priorità adesso sono due: garantire la sicurezza strutturale dell'edificio e permettere il rientro nei piani parzialmente agibili , e proseguire con le indagini scientifiche per capire l’origine dell’esplosione. Restano aperte le valutazioni su un possibile innesco doloso. Fondamentali saranno i risultati tecnici e le testimonianze che possano ricostruire con precisione cosa sia accaduto nella notte di via Nizza.

https://www.leggo.it/schede/esplosione_torino_gesto_doloso_innesco_uomo_arrestato_jacopo_peretti_non_era_obiettivo_oggi_5_7_2025-prossimi_passi_stabilizzazione_e_raccolta_prove-7-8939490.html 

 

 

 

 

 
 

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