sabato 17 maggio 2014

Totò Cuffaro: “Il vitalizio mi è dovuto, ci faccio vivere la mia famiglia”

totò cuffaro-Redazione- «Ritengo che anche se da detenuto usufruire della pensione per dar da vivere e far studiare i miei figli non sia proprio uno scandalo, come alcuni novelli censori e impropri moralizzatori si stanno affannando a far credere».
Lo scrive l'ex presidente della Regione Totò Cuffaro, che sta scontando il carcere per la condanna a sette anni per favoreggiamento aggravato alla mafia, in una lettera resa nota dal fratello Silvio dopo le polemiche sul vitalizio che percepisce. «La mia pensione – scrive Cuffaro – al netto delle trattenute è di 4400 euro frutto di versamenti di 20 anni di attività parlamentare, 12 di governo».
Cuffaro, medico radiologo, dice di aver dovuto chiudere quando eletto parlamentare lo studio di radiologia e di essersi messo in aspettativa da dirigente regionale perchè incompatibile per legge.
 «Ho servito la Regione e la mia gente – scrive – per 20 anni e sto per questo pagando un conto umano e familiare inestimabile e che non auguro a nessuno. Sto altresì pagando un conto spropositato di un milione e settantamila euro perchè la Corte dei conti mi ha condannato per l'atto di governo delle ambulanze del 118 e per aver offuscato l'immagine della Regione con la mia condanna. Non ricordo di aver ricevuto plausi quando ho contribuito a illuminare l'immagine della regione».
«La mia famiglia – conclude – sta scontando con me il carcere, la pensione è per me, un modo, non potendo più svolgere a pieno il ruolo di marito e di padre, per essere ancora utile».

http://www.articolotre.com/2014/05/toto-cuffaro-il-vitalizio-mi-e-dovuto-ci-faccio-vivere-la-mia-famiglia/

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