Livorno, black out in ospedale: pronto soccorso al buio per due ore
Un'ambulanza bloccata all'interno, ascensori fuori uso, medici al lavoro con le torce. Solo per fortuna la mancanza di corrente non ha avuto conseguenze più gravi
LIVORNO. Oltre due ore di black out in ospedale e il pronto soccorso di Livorno è rimasto al buio dalle 7,10 fino alle 9,10 di domenica 11 maggio. Il generatore di corrente alternativa non è partito e la direzione della Asl è arrivata sul posto per un sopralluogo che faccia luce, per così dire, sulle cause del malfunzionamento. Che per fortuna non ha avuto conseguenze più gravi, ma resta da capire se avrebbe potuto averle. No, secondo la Asl che con una nota precisa che il guasto è stato determinato da un intervento programmato sulla linea elettrica e che le macchine "essenziali" hanno continuato a essere alimentate da altri gruppi di continuità.
Ma di disagi e di momenti di paura ce ne sono stati, eccome. Durante un soccorso, un'ambulanza della Misericordia ha portato una paziente in pronto soccorso, ma poco dopo la luce è andata via e l'ambulanza è rimasta prigioniera nella camera calda. L'apertura automatica è rimasta bloccata ma non è stato possibile neanche aprirla manualmente perché il meccanismo è rotto: il mezzo insieme a tutta la squadra di fatto è rimasto bloccato e inoperativo per due ore, creando disagi al normale soccorso del 118. L'autista ha dovuto attendere che la porta si riaprisse al ritorno dell'elettricità, mentre per gli altri volontari e per il medico è dovuto arrivare un altro mezzo a riprenderli. (Questa dinamica è stata ulteriormente chiarita anche in seguito al commento di Antonella Bracciotti in fondo a questo articolo, dove si fa presente che la camera calda ha due porte).
Ma i problemi più grandi ci sono stati all'interno del pronto soccorso dove, come raccontano i numerosi testimoni, si è lavorato con le torce. Un caos che ha interessato anche il 118, la rianimazione, Utic e la dialisi. Al buio anche le sale di medicazione del pronto soccorso e la shock room, dove funzionavano solo i monitor che avevano un'autonomia di qualche ora garantita dai gruppi di continuità rimasti in funzione.
Bloccati anche gli ascensori e, stando alle testimonianze, alcune persone hanno dovuto attendere di essere liberate, come al primo piano dove si trova la rianimazione. Durante il black out, sempre per fortuna, non è atterrato nessun elisoccorso: la barella avrebbe rischiato di rimanere sul tetto dell'ospedale. Al momento del black out erano in corso delle opererazioni tecniche sulle linee della corrente, di cui però il personale al lavoro con le torce non era stato informato.
Un fatto molto grave sulle cui cause interviene la direzione sanitaria, che è arrivata in pronto soccorso per un sopralluogo. La risposta sul caso che ha tenuto il pronto soccorso al buio per oltre due ore è stata affidata al responsabile dell'area tecnica, Riccardo Casura. Poche parole per una spiegazione che lascia aperti ancora molti dubbi. "Era in corso un intervento programmato di manutenzione ordinaria su una cabina elettrica di media tensione - dice Casura - quando c'è stato un guasto su un interruttore che ha causato il black out al blocco 2. Le macchine essenziali che dipendono da altri gruppi di continuità hanno continuato a funzionare".
(foto Pentafoto)
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2014/05/11/news/black-out-in-ospedale-pronto-soccorso-al-buio-1.9204073
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