Preso con un complice dalla polizia dopo un inseguimento di 10 km
Rapina in banca indossando maschera 'Soliti idioti'
Ha fatto una rapina in una banca - ma è sospettato di altri cinque
colpi - coprendosi il viso con la maschera di Ruggero De Ceglie, il
padre gretto della sit-com 'I soliti Idioti'. E' stato però sorpreso
dalla Polizia che, dopo un inseguimento di 10 km, l'ha arrestato con un
complice. Sotto il camuffamento c'era Antonio Serra, di Spinazzola
(Bari), residente a Torino, 41 anni. Con lui Antonio Guarnieri, 30 anni,
di Siderno (Reggio Calabria), residente a Nichelino (Torino). Serra è
accusato di avere ferito di striscio, la settimana scorsa, il direttore
di una banca, sparando un colpo di pistola, forse partito per errore.
L'ultimo assalto a Druento, un Comune nella prima cintura torinese:
Serra è entrato nell'agenzia dell'Unicredit, con la maschera calata
sulla testa e un revolver calibro 7,65 in pugno. Si è fatto consegnare
seimila euro ed è fuggito sull'auto dove l'aspettava il complice. Gli
agenti della Squadra antirapina della Questura di Torino non sono
entrati in azione subito per non mettere a rischio l'incolumità delle
persone e hanno inseguito la coppia di rapinatori fino alla periferia
sud di Torino, dove li hanno bloccati.
SOLITI IDIOTI, CRONACA CI HA RUBATO GAG - "Quando abbiamo
sentito la notizia della rapina in banca a Torino fatta da un uomo che
indossava la maschera di Ruggero de Ceglie (il padre gretto de 'I soliti
Idioti', ndr) abbiamo stropicciato gli occhi. Non ci potevamo
credere!". Fabrizio Biggio, che insieme a Francesco Mandelli compone il
duo irriverente della tv italiana, commenta così la notizia che, loro
malgrado, li ha tirati in ballo. "Pensare che quando preparavamo le
nostre gag del padre e del figlio, avevamo anche immaginato una scena in
cui per contrastare la crisi Ruggero va a fare una rapina in banca. La
cronaca invece ci ha preceduto!", continua Biggio. "Abbiamo visto il
video della rapina, purtroppo non c'era l'audio - dice ancora -. Sarebbe
stato divertente capire se oltre a vestirsi e mascherarsi come Ruggero
De Ceglie, l'uomo parlasse anche come lui: 'Dai, cazzo. Sbrigate a damme
'sti sordi!'. Scherzi a parte, ci ha molto sorpreso questa cosa, e
siamo contenti che non ci sia scappato il morto. Altrimenti ci sarebbe
stato poco da ironizzare. Ci fa strano pensare di essere stati
utilizzati in questo modo". "A questo punto, però, abbiamo la soluzione
per contrastare in futuro le rapine fatte da Ruggero De Ceglie:
dall'altra parte del bancone ci mettiamo la postina: 'Dicaaa? Una
rapina... vado a vedere...'. Lei sparisce e il rapinatore rimane
inutilmente ad aspettare il suo ritorno". (ANSA)
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