venerdì 22 agosto 2014

Malore dopo pignoramento degli immobili. Equitalia si scusa: “Errore tecnico”


EQUITALIA: VENETISTI PROTESTANO A TREVISO, SEDE CHIUDA(leggo.it) – SULMONA – Quando si è visto recapitare la lettera con cui Equitalia gli preannunciava il pignoramento dei suoi immobili (una casa al mare, una in costruzione e un terreno) non ha retto più e dopo aver chiamato la responsabile del procedimento ha avvertito un malore ed ha dovuto ricorrere a cure sanitarie.
Non solo e non tanto perché per quel debito presunto di 29 mila euro (21 mila euro dall’amministrazione finanziaria, 13 euro dall’Inps e 8 mila di interessi) l’agenzia di riscossione minacciava di sigillargli un patrimonio del valore di 600 mila euro, quanto perché, nella vertenza aperta con l’Agenzia delle entrate, Raffaele Presutti, 48enne stimato professionista e promotore finanziario di Sulmona, ha dovuto sacrificare negli ultimi cinque anni gran parte del suo tempo, della sua salute e del suo lavoro. «Questa è solo una delle parcelle di un totale di 108 mila euro, di cui 64 mila tra sanzioni e interessi, che avevo già provveduto a rateizzare, nonostante la vicenda sia ancora sotto ricorso – spiega – Tutto nasce da una discrepanza tra il prezzo registrato all’atto di acquisto di un immobile e l’effettivo prezzo da me pagato, documentato con tre assegni circolari. Quando ho venduto detto immobile, così, l’Agenzia delle entrate mi ha contestato una plus valenza che non era reale». Di qui la lunga trafila giudiziaria, i ricorsi e persino i colloqui avuti con il direttore Befera e con l’allora ministro Tremonti. «A prescindere dall’esito della causa – continua – avevo comunque concordato e avviato la rateizzazione e di tutta risposta è arrivato l’annuncio del pignoramento». «Un mero errore tecnico – ha fatto sapere in una lettera ieri Equitalia – Ci scusiamo con l’errore verificatosi nei suoi confronti e non era nostra intenzione arrecarle danno in alcun modo e la informiamo che la suddetta comunicazione (quella del pignoramento, ndr) è da ritenersi annullata ad ogni effetto». Ma Raffaele Presutti, questa volta, non vuole lasciare correre «perché anche il piano di rateizzazione non è sopportabile in quanto per questa storia sono stato poco bene e ho ridotto di due terzi il mio reddito. Anzi – aggiunge – presenterò un esposto in procura per istigazione all’usura, perché per accontentare Equitalia, ora, solo agli usurai posso rivolgermi». Una battaglia di «resistenza» la definisce Presutti, da condividere con tutte le vittime delle agenzie di riscossione: «Con avvocati, commercialisti e altri professionisti – annuncia – stiamo costituendo un comitato in difesa del contribuente e ipotizzando una class action. Equitalia avvia procedimenti dopo la seconda rata non pagata, le banche, che fanno gli interessi del privato, in questo, sono molto più comprensive. Servirebbe maggiore elasticità». (leggo.it)

http://infosannio.wordpress.com/2013/05/18/malore-dopo-pignoramento-degli-immobili-equitalia-si-scusa-errore-tecnico/

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