giovedì 8 maggio 2014

Scoperto in Antartide un nuovo virus dell'aviaria

Colpisce i pinguini, ma non i mammiferi


Scoperto in Antartide un nuovo virus dell'aviaria (fonte: Marco Villarroel, mBio)Scoperto in Antartide un nuovo virus dell'aviaria (fonte: Marco Villarroel, mBio)
Per la prima volta un virus dell'influenza aviaria è stato scoperto in Antartide e si tratta di un virus completamente nuovo, diverso da tutti gli altri virus dell'aviaria in circolazione nel resto del mondo. I primi test condotti sui furetti indicano che il nuovo virus non è in grado di contagiare i mammiferi. 

Descritto sulla rivista online mBio, della Società Americana di Microbiologia, il virus è stato isolato nei pinguini di Adelia, che popolano la penisola antartica, grazie alla collaborazione del gruppo internazionale coordinato da Aeron Hurt, del centro di ricerca per l'influenza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in Australia, a Melbourne.

"Abbiamo scoperto che questo virus è diverso da tutti gli altri in circolazione sulla Terra", scrivono i ricercatori. Del nuovo virus, chiamato H11N2, è stato ricostruito l'albero genealogico: è un lontano parente sia degli altri virus dell'aviaria finora noti, sia dei virus dell'influenza umana. Alcune delle sue proteine fondamentali, inoltre, somigliano molto a quelle del virus dell'influenza H3N8, isolato nei cavalli nel 1963 e la cui origine aviaria era sconosciuta. I ricercatori hanno identificato il virus esaminando i tamponi tracheali raccolti all'inizio del 2013 in 301 pinguini di Adelia, in due località della penisola antartica.

Il virus è stato rilevato in otto campioni (prelevati da sei adulti e due pulcini) e in quattro di essi il virus era presente nella forma attiva. Una volta identificato il virus, i ricercatori lo hanno confrontato con le sequenze genetiche degli altri virus influenzali conservate nelle banche dati internazionali. Quindi i ricercatori hanno condotto i test sui furetti, gli animali di riferimento nelle ricerche sull'influenza perchè reagiscono al virus dell'influenza in modo molto simile all'uomo. Il risultato indica che al momento il nuovo virus H11N2 non è in grado di contagiare i mammiferi.

(ANSA)

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