martedì 7 gennaio 2014

Turchia, fuga dalla lira: 20 miliardi finiti in depositi in valuta estera


Naturalmente l'economia ha accusato il colpo. I risparmiatori turchi hanno aumentato di 20 miliardi di dollari i depositi in valuta estera nella seconda metà dello scorso anno vendendo lire in seguito allo scandalo per corruzione sul Bosforo. I depositi bancari turchi detenuti in conti in valuta estera, sono infatti saliti a 119,3 miliardi di dollari, il 27 dicembre, rispetto secondo i dati della banca centrale. La lira turca ha toccato il 6 gennaio i minimi storici sul dollaro di 2,1948 lire.

Nuova inchiesta. Sul fronte giudiziario, invece, questa mattina a Smirne 25 persone sono state fermate in una nuova ondata di arresti dopo che il 17 dicembre nell'ambito di uno scandalo di corruzione che ha toccato i massimi vertici del governo in Turchia sono scattate le manette per decine di persone tra cui politici, alti funzionari ministeriali e uomini d'affari vicini al premier filo islamico turco Recep Tayyip Erdogan oltre che ai figli di tre ministri costretti poi alle dimissioni. L'esecutivo ha provveduto ad un ampio rimpasto di governo.

Nei giorni immediatamente successivi ai primi arresti il governo ha inoltre reagito prima accusando un presunto complotto internazionale come avvenne nel caso delle proteste di Gezi Park e poi decapitando i vertici della polizia, che aveva condotto le indagini, ad Ankara, Smirne e Istanbul, rimuovendo dall'inchiesta uno dei pubblici ministeri di punta ed emanando un decreto, poi immediatamente bocciato dal Tar perché incostituzionale, che obbligava i poliziotti, in funzione di polizia giudiziaria, a informare immediatamente i superiori su eventuali indagini della magistratura. Un decreto che aveva suscitato forti preoccupazioni a Bruxelles.

Le polemiche sul nuovo capo della polizia. Oggi il Consiglio Supremo dei Giudici e dei Procuratori (HSYK, il Consiglio superiore della magistratura turco) ha deciso di aprire un'indagine su una serie di procuratori e su Selami Altinok, nominato capo della polizia meno di un mese fa, dopo il blitz con rimozione del suo predecessore, molto attivo nelle indagini anti-corruzione che avevano messo alle corde il governo Erdogan. Premier che aveva fatto della lotta alla corruzione uno dei cavalli di battaglia, dieci anni or sono, del suo fenomenale successo politico.

Altinok, senza alcuna esperienza nel mondo della polizia, è arrivato a Istanbul nel jet privato del premier Erdogan, cosa che ha contribuito alle innescare nuove polemiche e rafforzato la convinzione tra gli osservatori di politica interna che il terremoto di licenziamenti e trasferimenti delle forze dell'ordine punti a bloccare ulteriori indagini che hanno perfino sfiorato il figlio di Erdogan.

Dietro l'operazione, denominata dai media turchi «grande tangente» una versione turca del termine italiano "tangentopoli", gli analisti turchi vedono la "regìa occulta" del potente leader musulmano Fethullah Gulen, residente negli Stati Uniti, per la precisione in Pennsylvania, che guida una confraternita religiosa che ha molti membri tra le forze dell'ordine e la magistratura. Gulen è stato in passato tra i più importanti sostenitori del governo islamista moderato di Erdogan – in funzione anti-militari e contro la laicità dello stato– prima che le crescenti tensioni tra i due si trasformassero in scontro aperto a fine maggio sulla vicenda dell'abolizione delle scuole preparatorie per gli esami di ammissione all'università, scuole in maggioranza di proprietà della stessa fondazione di Gulen.

Salta il vertice italo-turco. Sempre riguardo alla Turchia va segnalato che il premier italiano Enrico Letta ha spostato il vertice intergovernativo Italia-Turchia, in agenda per il 17 gennaio a Istanbul, per lavorare alla definizione di "Impegno 2014", il contratto di coalizione tra le forze politiche della maggioranza di governo. Una pausa di riflessione utile ad entrambi i governi.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-07/turchia-fuga-lira-20-miliardi-depositi-finiti-conti-esteri-191700.shtml?uuid=AB4g7Co

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