lunedì 20 gennaio 2014

Sos rinoceronti-elefanti, eurodeputati chiedono pugno duro

Appello a pene più severe, commercio vale 19 mld dollari


Sos rinoceronti-elefanti, eurodeputati chiedono pugno duro

STRASBURGO - L'Unione europea deve cominciare ad usare il pugno duro contro il traffico di tutte le specie selvatiche a rischio estinzione, ma soprattutto di avorio e di corni di rinoceronte. Un commercio fuorilegge gestito dalla criminalità organizzata e che può contare su un giro d'affari stimato in almeno 19 miliardi di dollari l'anno, il quarto dopo droga, contraffazione e traffico di esseri umani. A lanciare l'allarme sono gli eurodeputati, in una risoluzione approvata a larghissima maggioranza dall'Assemblea di Strasburgo (647 voti a favore e 14 contrarsi, nessuna astensione). 

L'Europarlamento sollecita un'azione a tutto campo fra i 28 Stati membri e le istituzioni europee con pene più severe, distruzione obbligatoria dell'avorio illegale, training di polizia e pubblici ministeri, creazione di un'unità ad hoc di Europol, ma anche ricorso a pressioni nei negoziati commerciali con i partner internazionali. L'obiettivo è salvare in primis elefanti e rinoceronti, che in Africa nel 2013 hanno subito un escalation di perdite della popolazione a causa dei bracconieri. 

"Se non prendiamo misure radicali molto rapidamente per fermare queste pratiche fuorilegge, presto di questi animali icona in natura non ce ne saranno più" afferma Gerben-Jan Gerbrandy, l'eurodeputato liberale olandese autore della risoluzione. La Commissione europea intanto ha annunciato che il mese prossimo presenterà una comunicazione sul commercio fuorilegge di specie selvatiche e lancerà una consultazione pubblica per elaborare un nuovo piano d'attacco a livello europeo.

(ANSA)


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