Quindici milioni per rifare tratto di costa,
ma alla prima mareggiata crolla tutto
OPERE MAL RIUSCITE
Via Leucosia, i lavori appaltati dal Comune di Salerno
INTERVENTO - Fino a questo momento la Provincia di Salerno ha erogato otto milioni dei circa dodici di cui si era accollata l'esborso. La questione, adesso, diventa economica. Al di là del crollo e dell'esecuzione dei lavori, la domanda è questa: come sono stati spesi i milioni erogati dalla giunta di centrodestra di Palazzo Sant'Agostino? Le voragini sul marciapiede riaprono la vecchia disputa tra due coalizioni politiche opposte. Da un lato c'è la Provincia che chiede la rendicontazione dei soldi spesi. Dall'altro lato c'è, ovviamente, il Comune che sembra non aver risposto. Tanto che da Palazzo Sant'Agostino sono partiti due solleciti di chiarimento. Il primo è stato inviato a fine settembre scorso, il secondo il mese successivo. La Provincia dice di avere urgenza di rideterminare la destinazione dei residui. I residui sono i quasi quattro milioni di euro che Palazzo Sant'Agostino deve ancora erogare. Cosa è successo dopo le due lettere di sollecito? Il Comune non ha ancora risposto, la Provincia non ha ancora disposto alcun mandato di pagamento e il sindaco Vincenzo De Luca ha annunciato altri lavori di ripascimento del litorale. Frattanto, però, la passeggiata è crollata. Il mare ha ripreso a fare danni e le barriere sottomarine, collocate a protezione della palazzata vicina al lido Miramare, non hanno svolto appieno la loro funzione. Altrimenti nessun danno si sarebbe verificato. Eppure, quello del ripascimento di via Leucosia è un vecchio scambio di veleni tra le due istituzioni che avevano trovato un accordo.
BATTIBECCO - I protagonisti furono l'assessore comunale all'Ambiente, Gerardo Calabrese, e l'allora componente della giunta Cirielli, Giovanni Romano, prima di lasciare Salerno per Palazzo Santa Lucia a Napoli. Il deluchiano accusava la Provincia di essere stata assente sulla realizzazione delle opere a terra, e Romano sottolineava la distinzione tra gli interventi a difesa del litorale - finanziati dalla giunta Cirielli - dalle opere di arredo urbano, inserite dal Comune nel più ampio progetto di riassetto architettonico, che esulavano dall'accordo di programma firmato. La polemica nacque e morì sui giornali. I lavori, nonostante tutto, andarono avanti. Ma i risultati non sembrano essere stati incoraggianti, visto il recente cedimento. In compenso, la politica continua a ragionare e a beccarsi sulle questioni economiche, sui soldi erogati e su come quegli stessi soldi siano stati spesi.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2014/8-gennaio-2014/quindici-milioni-rifare-tratto-costama-prima-mareggiata-crolla-tutto-2223889945778.shtml
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