lunedì 27 gennaio 2014

Per ex colf accusa omicidio premeditato

In concorso con l'ex convivente gia' in carcere. Ex convivente, Dorotea voleva vendetta


 Dorotea De Pippo

E' stata fermata Dorotea De Pippo, 52 anni, l'ex colf di Giorgio, Mariangela Allione e la madre di lei Emilia, uccisi nella loro casa di Caselle Torinese il 3 gennaio. De Pippo è ex convivente di Giorgio Palmieri, 55 anni, già arrestato per il triplice omicidio. I carabinieri spiegano che nei confronti della donna sono stati acquisiti gravi e convergenti elementi di responsabilità. Dorotea De Pippo è accusata di concorso in omicidio premeditato. E' stato confermato oggi dagli inquirenti in conferenza stampa. Movente del triplice delitto - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - la drammatica situazione economica di Palmieri che ormai, secondo quanto detto da lui stesso, viveva come un barbone. L'uomo ha raccontato di essersi recato a casa Allione per spiegare che non poteva saldare un debito di 500 euro a suo tempo contratto con la famiglia assieme a Dorotea De De Pippo. Che cosa abbia fatto degenerare la sera del 3 gennaio da una semplice visita a un piano delittuoso, non è ancora perfettamente chiaro. Palmieri si sarebbe munito di un tagliacarte e con quello avrebbe prima ucciso Claudio Allione, poi la moglie Mariangela, infine Emilia, 94 anni, "la nonnina", come è stata chiamata da Palmieri che, in un momento di pietà, l'ha coperta con un lenzuolo.
Strage Caselle: ex convivente, Dorotea voleva vendetta
Non il denaro, ma la vendetta sarebbe il movente del triplice omicidio di Caselle. Giorgio Palmieri ha raccontato agli inquirenti che Dorotea De Pippo voleva la morte degli Allione perchè "l'avevano maltrattata", probabilmente riferendosi al fatto che la famiglia l'aveva licenziata cinque mesi fa. Lo si apprende dai verbali dell'interrogatorio.

(ANSA)

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