sabato 4 gennaio 2014

Olimpia, che vergogna


@ Getty Images

C'è grande indignazione in Paraguay per la notizia del licenziamento da parte dell'Olimpia Asuncion del centrocampista Sebastian Ariosa "perché impossibilitato a svolgere l'attività calcistica". Ma il motivo, come ha spiegato il giocatore in un'intervista a 'Radio Monumental', è dovuto a un tumore.
"Sono a pezzi, stanno prendendo a calci un essere umano già steso a terra", si è lamentato Ariosa. "Mi hanno licenziato con un telegramma - lo sfogo -. Dopo che mi sono ammalato è stata una mazzata che non ci voleva, sono a pezzi e loro si stanno accanendo su di me".
"Mi hanno abbandonato quando avevo il maggiore bisogno di loro. Trattare così una persona è veramente triste, di certo non era il momento più indicato per restare senza stipendio", ha proseguito il difensore nato in Uruguay, con la voce rotta dal pianto.
Il suo dramma ha avuto inizio a maggio, quando iniziò ad accusare forti dolori al petto accompagnati da tosse insanguinata. Le visite mediche successive hanno rivelato un tumore nella zona toracica, che ha costretto il giocatore a due difficili operazioni negli Stati Uniti e alla chemioterapia.
I rapporti con il club si sono incrinati da ottobre, dopo che inizialmente Ariosa era stato sostenuto anche ufficialmente, con diversi comunicati.

http://sport.it.msn.com/articoli/calcio/campionati-esteri/olimpia-che-vergogna/1025113/?

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