lunedì 20 gennaio 2014

Madri e figlie negli scatti di Gabriele Morrione

Madri e Figlie - Gabriele Morrione Madri e Figlie - Gabriele Morrione









Mani che abbracciano, sguardi che si incrociano, si fissano, alludono a una storia. Ritratte in un rigoroso bianco e nero dal fotografo Gabriele Morrione, ottanta madri e novantanove figlie sono le protagoniste di un curioso racconto inchiesta sull'universo femminile e il complesso rapporto madre figlia in mostra fino al 2 febbraio nello Spazio Espositivo Cerere. Frutto di una ricerca avviata fin dagli anni '70 e di un lavoro monografico durato otto mesi tra il novembre del 2012 e giugno del 2013, la rassegna è accompagnata anche da un libro/catalogo (Madri e figlie, Infinito Edizioni) arricchito dai contributi di studiosi e dalle testimonianze di molte delle madri o delle figlie fotografate.
Quasi tutte le foto sono eseguite nello studio dell'autore con l'aiuto di tradizionali luci continue usate sempre con modalità omogenee di illuminazione. Protagoniste, donne di ogni età e fattezza con l'unica regola imposta, spiega Morrione, della presenza, accanto alla madre, di tutte le figlie, senza alcun tipo di eccezione. Quello che ne viene fuori è un racconto accennato di sentimenti, amori e rancori, tenerezze e imbarazzi, complicità e distanze, con sguardi, gesti, posture rivelatori inconsapevoli di un rapporto affettivo misterioso e profondo. Emiliano, classe 1947, Morrione vive e lavora a Roma. Architetto di formazione, si è occupato di fotografia d'arte e d'architettura.

(ANSA)

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