domenica 5 gennaio 2014

Lo spirito del Kyudo 

La pratica del kyudo richiede una dura attività fisica quindi lo spirito è estremamente importante.
Quando lo spirito è debole il tiro diventa acuto e senza una sua vitalita'.

Uno spirito forte e' come e' come un un fiume calmo in superficie ma con potenza tremenda nascosta nelle profondità.

Alcuni possono esteriormente sembrare potenti ma se nel profondo dello spirito sono deboli il loro KYUDO non sara' efficace.

Alcuni arcieri sono poco disposti ad apprendere e seguire ad ogni tiro le procedure ceremoniali rigorose che la pratica del kyudo richiede. Questa gente sostiene che tutto il tentativo di auto-controllo del Kyudo soffoca la creatività. Gli atteggiamenti come questo, tuttavia, sono lontani dall'essenza zen del Kyudo.



La creatività del tiro Kuydo è sorella dello spirito ed entrambi sono frutto dalla semplicità, non sono un prodotto dell'intelletto, ma 
la superficie di una mente razionale
acquietata dal processo intuitivo del Kyudo. 


La guida di riferimento e le procedure stabilite per la pratica del kyudo sono state prese in prestito dalle generazioni degli insegnanti passati.
Sono destinate a far riposare una mente analitica e far si' che l'arciere Zen entri in una condizione della coscienza nota come mushin -letteralmente, "nessuna mente"
Addirittura alcuni maestri arrivano ad associare una condizione di mushin , durante il tiro, con l'incoscienza o addirittura con gli effetti di una morte apparente.



http://www.zenhome.it/zen-arco.asp

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