domenica 19 gennaio 2014

La democrazia non è in affitto

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da Facebook 
Questo mese ho pagato un secondo affitto. Pochi giorni fa un tribunale ha condannato il Movimento No Tav a pagare oltre 200.000 euro. Non è una multa. Era inizio gennaio 2010. Una notte alcuni di noi presidiarono un terreno a Susa, impedendo così la realizzazione di un carotaggio. 
I danni li chiede LTF, la società pubblica che vuole fare la Torino-Lione, in base a quanto avrebbe pagato in quei giorni per l'affitto del terreno: pare oltre 160.000 euro per una decina di giorni circa[*]. Doveva essere molto prezioso questo terreno.


Così pago anche un pezzetto di questo affitto. Ma questi soldi non metteranno in sicurezza nessuna scuola, non ridurranno la lista d'attesa in nessun ambulatorio, non aiuteranno nessun giovane ricercatore a restare. Diventeranno solo cemento. Il cemento della Torino-Lione, un'opera ideata vent'anni fa e che non ci porterà a Lione nemmeno tra vent'anni. Superflua perché la linea esiste già ed è vuota, costosissima, se pensiamo a tutti i miliardi che oggi mancano per le cose utili.

Quindi questo mese pago l'affitto di uno scampolo di democrazia. Lo pago perché quella notte Alberto, Loredana e Giorgio erano lì anche per me. A difendere la terra e il futuro, come facciamo da anni tutti insieme.
E continueremo a fare. Perché la democrazia non è in affitto.

Alberto Poggio


Conto BancoPosta n. 1004906838
intestato a DAVY PIETRO CEBRARI MARIA CHIARA

IBAN  IT22L0760101000001004906838

[*] Aggiungo un paio di documenti in proposito:

Clicca per aprire la Scrittura privata tra LTF e CONSEPI Clicca per aprire le fatture

http://www.notav.eu/modules.php?name=News&file=article&sid=6763

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