martedì 21 gennaio 2014

LA CATASTROFE E' VICINA?



Uno studio tedesco ha diffuso questa sconcertante mappa. Ecco di cosa si tratta. Diffondiamo... 

Scrive Il Sole 24 OreUno studio pubblicato a metà 2012 dal Helmholtz Centre for Ocean Research di Kiel in Germania ha cercato di misurare le conseguenze e ha costruito un modello in base al quale è possibile, in un video, seguire lo spostamento della massa d'acqua contaminata. La conclusione è che entro il 2013 l'inquinamento radioattivo sia esteso all'intera metà del Pacifico nord-occidentale e che nell'arco di 5-6 anni tocchi le coste americane. 

Il modello dell'istituto tedesco prevedeva una rapida diluizione della contaminazione nel Pacifico, nell'arco di due anni, da 10 a 1-2 becquerel per metro cubo fino a stabilizzarsi su valori doppi alla situazione pre-Fukushima. Comunque livelli sempre inferiori a quelli consentiti nell'acqua potabile, secondo Claus Böning, coautore dello studio (che comunque non è entrato nel dettaglio delle conseguenze sui processi biologici).

Unico particolare, lo studio tedesco si riferisce alla radioattività sversata in corrispondenza dell'incidente, dall'11 marzo 2011 e nelle prime settimane. Dieci petabecquerel (un petabecquerel equivale a 10 becquerel alla quindicesima) in tutto. Oggi potremmo essere arrivati, siamo sempre nel campo delle stime, a oltre 900. Chernobyl ne disperse 110.
 

http://www.tzetze.it/redazione/2014/01/la_catastrofe_e_vicina/index.html

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