lunedì 20 gennaio 2014

L’uomo venuto dal freddo, Mario Monti, ha cominciato a colpire con impressionante lucidità. Il piano, progettato in sede sovranazionale, volto a dare il colpo il grazia ai ceti medi e proletari italiani dopo un ventennio di colpi ai fianchi, è pronto. Il decreto che il governo si appresta a sottoporre all’attenzione di un Parlamento ridotto a fantoccio è coerente rispetto alla finalità di ridisegnare la nostra società sulla base di uno schema settecentesco. Aldilà dei tecnicismi e dei particolarismi dei singoli provvedimenti, il cui approfondimento serve perlopiù soltanto a distogliere l’attenzione dalle finalità intrinseche e occulte che tradiscono alcune scelte, la direzione di marcia dell’illegittimo e etero diretto governo Monti è chiarissima. Dietro il piagnisteo, ipocrita, finto e stucchevole, che dipinge l’Italia sull’orlo del baratro, si nasconde soltanto il meschino desiderio di cancellare due secoli di conquiste illuministiche per far regredire il genere umano in uno stadio a-democratico dove si confondono diritti e doveri e un ristretto manipolo di patrizi dispone delle vite di una moltitudine di plebei paralizzati dalla paura e dal bisogno. E’ comico leggere i commenti di chi si congratula con Monti perché i suoi provvedimenti “soddisfano l’Europa”. E ci mancherebbe pure che Monti in Italia, come Papademos in Grecia, adottasse provvedimenti non graditi a chi lo ha imposto premier a costo di umiliare anche formalmente l’essenza stessa della democrazia. Monti è un semplice esecutore per conto terzi. Non rappresenta nessuno e nessuno lo ha eletto. Fatte le dovute differenza, il suo governo ricorda quello di Pétain ai tempi della repubblica di Vichy. E mentre si consuma un delitto storico di gigantesche proporzioni, siamo costretti a sorbirci pure l’esempio depistante del nostro neo Premier Monti che, da multimilionario profumatamente pagato da ricchissime banche d’affari internazionali, indossa a beneficio del popolo pagante i panni del buon samaritano che rinuncia, per il bene dell’Italia, al suo compenso da Primo ministro. Piccole astuzie comunicative evidentemente mutuate dal peggiore berlusconismo. Monti ora non ti rimane altro da fare se non farti fotografare mentre mieti il grano a petto in fuori in stile Mussolini.
Francesco Maria Toscano
http://www.ilmoralista.it/2011/12/05/il-killer-venuto-dal-freddo/

Nessun commento:

Posta un commento