giovedì 9 gennaio 2014

I DIPENDENTI DEL COMUNE SBUGIARDANO MATTEO RENZI!



Al peggio non c'è limite. E questa volta, dal Comune di Firenze, rimbalza una notizia clamorosa. 

"A noi i soldi Matteo Renzi ce li ha tolti e anche tanti" 

«Il taglio agli insegnanti è assurdo. Il governo rimedi a questa figuraccia, subito. Il @pdnetwork su questo non mollerà di un centimetro». Su Twitter Matteo Renzi, da segretario del Pd, non ci sta al recupero di 150 euro mensili sulle buste paga del personale insegnante, disposto dal Ministero dell'Economia e Finanze a seguito della proroga del blocco degli automatismi stipendiali. E aggiunge: «Se un ministero chiede indietro 150 euro agli insegnanti mi arrabbio perché non è 'Scherzi a parte'». 

«È un atto dovuto da parte dell'amministrazione» aveva detto ieri il Ministero dell'Economia, ricordando che è in vigore un provvedimento che ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013, derogabile solo individuando risorse altrove. 

Sulla scottante questione intervengono stamani anche i sindacati di base di Palazzo Vecchio, da tempo ai ferri corti con l'Amministrazione comunale di Firenze per una situazione analoga: la nota lettera di messa in mora con cui si chiedeva il rimborso di indennità «illegittime», secondo il Mef (Ministero dell'Economia e delle Finanze), erroneamente percepite nel periodo 2003-2012. 

Ed è netta la presa di posizione della Federazione di Firenze dell'Unione Sindacale di Base contro il Sindaco Matteo Renzi, sull'annosa questione che riguarda gli stipendi dei dipendenti del Comune di Firenze. 

RENZI COME PINOCCHIO - «Ieri sera il nostro datore di lavoro pro tempore, Sindaco del Comune di Firenze nonché segretario del Pd - dice un comunicato diffuso stamattina dall'Unione Sindacale di Base -a proposito della decisione assunta dal Mef di recuperare dal mese di gennaio 2014, agli insegnanti, 150 € al mese per gli scatti effettuati nel 2013 ha dichiarato: "Non siamo su scherzi a parte, non puoi dare dei soldi e poi richiederli indietro"......Ci sembra invece che il film che stiamo vivendo al Comune di Firenze da tre anni abbia una trama assai diversa, a noi i soldi Matteo Renzi ce li ha tolti e anche tanti ,e a gennaio 2014 ce ne toglierà altri !!!!! Allora i casi son due o è uno smemorato o è il figlio di Geppetto !!!!!!!!» conclude l'ironica nota. (Fonte

LA REPLICA DEL COMUNE - "I Cobas mentono sapendo di mentire e cercano accostamenti e analogie in vicende che sono assai diverse, giuridicamente e politicamente, per premesse e conseguenze". Lo afferma il vicesindaco Stefania Saccardi.

"La storia dei 150 euro chiesti agli insegnanti non c'entra nulla infatti con la vicenda del Comune di Firenze - spiega Saccardi -. Nel primo caso, infatti, si tratta del blocco degli scatti di anzianità, come da Dpr 122 del settembre 2013 e pubblicato in Gazzetta ufficiale a fine ottobre, applicato retroattivamente. Non a caso su questo tema oggi è stato lo stesso Mef a fare un passo indietro".

"Per quanto riguarda il Comune di Firenze - continua -, è stata una contestazione del Mef a obbligare il Comune a bloccare il pagamento di alcune indennità in quanto, sempre secondo il Mef, illegittime ab origine. L'amministrazione sta seguendo scrupolosamente la vicenda e finora si è limitata a mettere in mora i pagamenti illegittimi ma nulla è stato recuperato dai lavoratori. Ricordiamo poi che la vicenda è iniziata da un esposto/denuncia del sottosegretario Gabriele Toccafondi, allora consigliere comunale di Forza Italia, alla Corte dei Conti".

"Quindi i due casi non hanno nulla in comune - conclude - ma forse a qualcuno giova provare a confondere le acque, anche se la verità dei fatti è incontrovertibile". 

http://www.tzetze.it/redazione/2014/01/i_dipendenti_del_comune_sputtanano_matteo_renzi/index.html

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