venerdì 3 gennaio 2014

Famiglie italiane in Congo: primi rientri

Card. Bagnasco, siamo vicini a famiglie italiane


  Ribelli in una foto d'archivio

E' rientrata in Italia con i suoi due figli naturali Maria Gorini, la donna bloccata insieme al marito, alla figlia adottiva e ad altre 23 famiglie, in Congo. Lo riferisce il quotidiano La Prealpina. ''Lei è tornata ieri pomeriggio nella sua casa di Caidate (Varese) per riconquistare alla normalità gli altri due figli che l'avevano accompagnata fin dall'inizio di novembre in quella che sarebbe dovuta essere una festa e invece è diventata una specie di dramma''. Una decisione difficile, quella di separarsi, che sarebbe giunta quando sono cominciati i sanguinosi scontri tra truppe governative e ribelli. '''Siamo stanchi ma stiamo bene', le sue uniche parole prima di chiudersi in una sorta di silenzio stampa per evitare di ostacolare le trattative in corso da parte della Farnesina con il governo africano''.
Card. Bagnasco, siamo vicini a famiglie italiane - ''Esprimiamo la nostra vicinanza, la nostra preghiera, l'auspicio e l'augurio che tutto questo si risolva nel tempo più rapido possibile''. Così il presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco ha commentato la situazione delle famiglie italiane bloccate in Congo per il colpo di Stato. Questa situazione, ha aggiunto il cardinale, ''purtroppo è il segno ulteriore di una serie di conflitti e contraddizioni che si vedono nel mondo''. ''Ci vuole molta più fraternità nel mondo'' ha detto il cardinale: ''a questi nostri fratelli esprimiamo tutta la nostra vicinanza''. Il porporato ha poi evidenziato che ''il Papa ricorda ripetutamente che il fondamento ultimo e profondo della fraternita' e' solo la paternita' di Dio non possiamo essere fratelli se non abbiamo lo stesso padre. Per questo la preghiera torna ad essere il principio, l'origine e il ritorno di un successo di pacificazione''.

(ANSA)

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