venerdì 10 gennaio 2014

Falsi invalidi dell'11/9, arrestati 100 tra agenti e pompieri

Maxi retata Fbi a New York, scoperta truffa ai danni dello Stato



(di Valeria Robecco)
A tradirli sono state le loro pagine Facebook, dove venivano immortalati durante partite a basket, battute di pesca d'altura in Maine, e acrobazie sulle moto d'acqua in Florida: peccato che per lo Stato erano invalidi, e ricevevano regolarmente assegni per le proprie malattie. Al termine di una maxi-retata condotta dall'Fbi dopo lunghissime indagini sono finite in galera 106 persone, tra cui 72 ex poliziotti e 8 ex vigili del fuoco in pensione, quasi tutti di New York. Sono i protagonisti della piu' grande frode della storia ai danni della Social Security americana, l'ente federale che eroga le indennita' previdenziali e assistenziali. E oltre la meta' di loro ha persino utilizzato la tragedia dell'11 settembre 2001 come scusa per giustificare le finte malattie. ''Un comportamento cinico'', lo hanno definito investigatori e inquirenti. Per anni le persone ora finite in manette sono riuscite a truffare lo Stato americano, imparando come fingere alla perfezione disturbi mentali, attacchi di panico, ansia e altre disabilita', per una cifra che secondo le autorita' e' pari a circa 400 milioni di dollari. Fatali sono state pero' le loro foto pubblicate online, oltre alle intercettazioni telefoniche e alle testimonianze di agenti sotto copertura. Mesi e mesi di indagini, di appostamenti che alla fine hanno fatto scattare l'operazione con cui la rete illegale e' stata smantellata. Anche se si continua ad indagare e altri arresti potrebbero seguire nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Tra le persone finite dietro le sbarre ci sono anche un ex avvocato di 83 anni di Long Island, Raymond Lavallee, il quale inizio' la sua carriera lavorando per l'Fbi, un ex commercialista di 89 anni, Thomas Hale, e due ex agenti della polizia di New York, il 64 enne Joseph Esposito e il 61 enne John Minerva, impegnati nel sindacato dei poliziotti. I tre svolgevano un ruolo chiave nell'organizzazione, e hanno ricevuto tangenti pari ad almeno 28 mila dollari da ciascun falso invalido. Ora la maggior parte degli indagati rischia grosso. Le accuse sono pesanti, come quella di truffa aggravata nei confronti dello Stato. "La loro sfacciataggine e' scioccante", ha dichiarato il procuratore distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance Jr. A rendere la situazione ancora piu' grave e' stato, come ha sottolineato Vance, il fatto di aver sfruttato in maniera cinica e senza scrupoli la piu' grande tragedia della storia americana, quella degli attentati alle Torri Gemelle, in seguito alla quale molte indennita' sono state erogate dallo Stato. E di cui dovrebbero usufruire persone che portano indelebili segni psichici e fisici di quelle terribili giornate.

(ANSA)

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