venerdì 10 gennaio 2014

Emilia-Romagna, accordo per fornitura a Barilla grano duro

Prevede 95.000 tonnellate e superficie 16.000 ettari


E-R, accordo per fornitura a Barilla grano duroE-R, accordo per fornitura a Barilla grano duro
BOLOGNA - Siglato, nella sede della Regione Emilia-Romagna, l'accordo per la fornitura alla Barilla di grano duro di alta qualità coltivato sui territori regionali. L'intesa, che riguarda la campagna cerealicola 2013-2014, prevede un quantitativo di circa 95.000 tonnellate, pari a una superficie di 16.000 ettari. In base all'accordo - firmato alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale all'Agricoltura, Tiberio Rabboni e Luca Virginio, responsabile relazione esterne di Barilla - si coinvolge l'intera filiera di produzione del grano duro. 

Tra le novità di una intesa giunta alla sua ottava edizione consecutiva, la semplificazione del meccanismo di fissazione dei prezzi di compravendita e, soprattutto, l'inserimento di un decalogo di sostenibilità elaborato da Barilla per migliorare l'impatto ambientale della coltura e favorire la sua resa quantitativa e qualitativa". "Il fatto che si sia all'ottavo anno consecutivo - ha osservato Rabbonì in conferenza stampa - mostra il valore di questo strumento contrattuale e dei suoi contenuti: si danno certezze preventive di prezzo, quantità e qualità ai produttori e al trasformatore. In questo modo - ha aggiunto - viene data la possibilità di dare stabilità a un comparto importante, come quello agroalimentare, fondamentale per il 'Made in Italy' e spero" che questa intesa "possa essere preso in considerazione anche da altri comparti" del settore agricolo. "Quando si va a comprare il grano - ha puntualizzato Virginio - è un grande giorno di festa.

Il contratto siglato e il lavoro che facciamo sono una punta di diamante, un punto di eccellenza". Barilla, è stato sottolineato, acquista ogni anno "1,5 milioni di tonnellate di grano duro, 650.000 in Italia e circa 100.000 in Emilia-Romagna. Questo contratto - ha aggiunto Virginio - per noi è fondamentale per assicurare e garantire la qualità del prodotto finale nel tempo". Qualità, è stato precisato ancora, su cui si innesta anche l'adozione del decalogo di sostenibilità, capace di incrociare modernità e attenzione al passato

(ANSA)

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