giovedì 2 gennaio 2014

Datagate: per Giudice di New York legale il programma della Nsa


Edward Snowden

WASHINGTON,  - Un giudice della Corte distrettuale di Manhattan, William Pauley, ha stabilito che il programma di controllo delle telefonate private ad opera della Nsa americana sarebbe assolutamente lecito.
Pauley ha così respinto il ricorso presentato dalla potente organizzazione a difesa dei diritti civili, la American Civil Liberties Union secondo cui non è legale che un’agenzia federale possa sorvegliare milioni di telefonate di americani nell’ambito del suo controverso programma antiterrorismo. La sua decisione diverge peraltro in modo radicale da quella emessa lo scorso 16 dicembre a titolo preliminare un alto giudice distrettuale, Richard Leon, della Corte di Washington, secondo cui il ‘programma quasi orwelliano’ della Nsa, svelato daEdward Snowden, la talpa del Datagate, era invece probabilmente incostituzionale.
Ma al di là delle sentenze, Barack Obama ha già annunciato che metterà mano a una riforma della Nsa. Proprio durante i 16 giorni delle sue vacanze tuttora in corso alle Hawaii, il presidente sta lavorando a un discorso molto atteso che terrà una volta tornato a Washington su una riforma in grado di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di lottare contro il terrorismo e l’esigenza di tutelare meglio il diritto alla privacy da parte dei cittadini comuni. Una svolta necessaria alla luce dello scandalo emerso dopo le rivelazioni di Edward Snowden, la talpa del Datagate. Ed in questa sorta di duello a distanza con il presidente americano, proprio il giovane contractor dell’ufficio Nsa delle Hawaii, alla vigilia di Natale ha rotto il suo silenzio, cantando vittoria. Al Washington Post, soddisfatto, ha parlato di ”missione compiuta”.
”Io ho già vinto. Da quando i giornalisti sono stati in grado di scrivere, tutto ciò che ho tentato di fare si è concretizzato. Perché-  aggiunge nella sua prima intervista da quando ha ottenuto l’asilo in Russia – io non volevo cambiare la società. Io volevo dare la possibilità alla società di decidere se cambiare se stessa”.

http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/datagate-giudice-new-york-legale-programma-nsa-1754576/

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