sabato 11 gennaio 2014

Considerato morto riapre gli occhi prima di essere imbalsamato, panico in un ospedale in Kenya


Il giovane Paul Mutori
Il giovane Paul Mutori 

Era stato dato per morto e doveva essere di lì a poco imbalsamato, quando ha riaperto inaspettatamente gli occhi creando panico tra il personale medico e gli infermieri di un ospedale a Naivasha, in Kenya. Protagonista di questa incredibile vicenda è stato un uomo di 24 anni, Paul Mutori, trasferito d'urgenza in ospedale dopo un tentato suicidio: ha cercato di togliersi la vita ingerendo grandi quantità di insetticida. Considerato morto dal personale, l’uomo è stato portato direttamente in obitorio. Il giorno dopo il suo arrivo alla morgue, l'equipe medica ha sentito dei rumori che provenivano proprio dall'obitorio e ha constatato che Mutori non era affatto morto, tra lo stupore e il fuggi fuggi generale. "La colpa è solo mia, scusatemi", ha detto il giovane. Mutori, dopo alcune ore - medici e infermieri non volevano infatti rientrare nella struttura - è stato trasportato nel “reparto destinato ai vivi” e reidratato con una flebo.
Aveva distrutto un carretto, voleva morire - I parenti del “non morto” sono stati informati del miglioramento improvviso del loro congiunto mentre erano riuniti in preghiera. “Avevo mandato mio figlio al mercato - ha detto il padre James Karanja - trasportava alcuni nostri prodotti agricoli, ma ha avuto un piccolo incidente e ha danneggiato il carretto”. La disperazione gli ha fatto perdere la ragione e, tornato a casa, aveva detto di volersi togliere la vita. Parole seguite dai fatti. Il 24enne ha recuperato un contenitore di insetticida e ne ha bevuto il contenuto. “Mio figlio è stato ricoverato presso l’ospedale distrettuale di Naivasha in condizioni critiche - ha fatto sapere il padre -. Mercoledì le sue condizioni si sono aggravate, e giovedì il ragazzo è morto: i medici ne hanno dichiarato la morte alle ore 11.00 e lo hanno portato in obitorio”.
Si è risvegliato poco prima dell'imbalsamazione - Il corpo di Paul si trovava nell’obitorio ormai da 20 ore e nessuno avrebbe potuto immaginare si sarebbe risvegliato. Nel pomeriggio di giovedì gli inservienti hanno sentito degli strani rumori provenienti da una delle stanze. Sbirciando dalla porta lasciata aperta hanno visto un corpo “ancora troppo vivo”: il responsabile dell’obitorio e un altro dipendente hanno cominciato ad urlare e poi sono scappati…
Una svista, un errore che può capitare a tutti - Il responsabile della struttura ospedaliera, il dottor Joseph Mburu, ha spiegato si è trattato di un banalissimo errore medico. Il paziente è stato dichiarato erroneamente morto a seguito degli effetti del veleno ingerito. "L’insetticida ha causato un importante rallentamento del battito cardiaco - ha spiegato Mburu -, un rallentamento tale da far credere al personale medico che l’uomo fosse ormai morto. Comunque sia - ha precisato con orgoglio il dirigente - il paziente è stato salvato prima che potesse essere sottoposto al processo di imbalsamazione”.
Il giovane ha chiesto perdono per il suo gesto - Paul, che si è detto ancora confuso, ha chiesto perdono al padre e fatto sapere di aver imparato una lezione importante. "Il mio gesto è stato sconsiderato, un errore - ha commentato il 24enne - mi scuso con mio padre e prometto che da oggi mi prenderò cura di mia moglie e di mio figlio”. L’incidente ha subito attirato curiosi. In tanti si stanno recando dal “non più morto” per vedere con i propri occhi colui che è tornato dall’inferno.
http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/14/01/09/morto-riapre-occhi-panico-ospedale-kenya.html

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