venerdì 24 gennaio 2014

Brooks Brothers in Europa e a New York apre ristorante

Ceo Del Vecchio parla dei progetti brand Usa vicino ai 200 anni


La boutique storica di Brooks Brothers a Manhattan sulla 44maLa boutique storica di Brooks Brothers a Manhattan sulla 44ma
Moda: Brooks Brothers in Europa e a Ny apre ristorante
(di Patrizia Vacalebri) 

NEW YORK - Brooks Brothers, il brand americano di abbigliamento per antonomasia, quello delle iconiche camicie botton down "aprirà entro settembre il suo primo ristorante a New York, tra la Madison Avenue, dove ha sede lo storico negozio di Manhattan, e la 44ma" (praticamente girato l'angolo). 

Chef italiano e cucina internazionale. E, mentre si appresta a festeggiare i suoi primi 200 anni (ricorreranno nel 2018) "Brooks Brothers punta alla conquista dell'Europa, un mercato paradossalmente ancora tutto da scoprire". Ad annunciare le novità è lo stesso Del Vecchio, proprietario e ceo del gruppo (nonostante la proprietà italiana dal 2011), sbarcato a Roma per inaugurare il primo flagship store nella capitale. 

Dopo Milano (due negozi) e Bologna (uno), il brand dell'American style apre in uno dei palazzi storici romani che si affaccia in via del Leoncino: tre piani dedicati alla moda tailored e casual uomo/donna, arredati con boiserie in ciliegio chiaro, vecchie valige, libri antichi, pavimento in cotto. Stesso concept dei negozi di tutto il mondo: sono circa 600, di cui 300 negli Usa. Di questi, 450 store sono di proprietà, il resto in franchising. In Italia oltre ai quattro negozi a Milano, Roma e Bologna, il brand distribuisce in 150 multimarca. Fatturato del gruppo al luglio 2013: 1 miliardo e 100 milioni di dollari. Un vero rilancio per il marchio, visto che al momento dell'acquisto da Mark's & Spencer nel 2001, "le cose non andavano affatto bene" rivela il ceo. "C'è troppa preoccupazione per i marchi italiani acquisiti dai francesi che non mi sembra abbiano snaturato le aziende. Guardate noi, Brooks Brothers è di proprietà italiana ma rimane un brand americano come lo rimane Ray Ban acquisito da Luxottica" precisa il figlio di Leonardo Del Vecchio, patron del colosso dell'occhialeria Luxottica. Un discorso facile più a dirsi che a farsi. Ma non per lui, che, si scopre parlando, vive da oltre 30 anni a NY e ha sposato un'americana. "Infatti, - prosegue il ceo - i mercati che ancora dobbiamo conquistare sono proprio quello Europeo (che ora vale solo il 5% del fatturato, ovvero circa 40 mln di dollari), in particolare Germania, Spagna, Svizzera. In Italia puntiamo invece agli shopping mall, con negozi Flatiron dedicati ai giovani. Vogliamo diventare 'going global': ci espanderemo anche in Australia, Sud America (Perù e Cile), Cina, India, Russia, Estonia. Ora i nostri primi mercati sono gli Usa e Giappone". Anche la vendita online va bene per Brooks Brothers e "vale il 15% del fatturato" precisa il ceo. Lo stile del marchio che ancora "negli Usa - racconta Del Vecchio - veste i ragazzi che compiono 18 anni come da tradizione, con capi Brooks Brothers regalati dai nonni ai nipoti" rimane molto americano. 

Le principali collezioni sono le Mainline uomo e donna, le linee Red Fleece, Black Fleece (capsule di tendenza disegnata da Tom Brown). Ma in ogni negozio c'è anche un sarto per il su misura. "Abbiamo tre uffici stile con 200 persone che ci lavorano, tra NY, Milano, ma pensavo di sviluppare il tailoring aprendo una scuola di sartoria, sempre più richiesta" rivela Del Vecchio. Anche se "i capi più venduti rimangono le camicie botton down no iron". Infine, dopo la collaborazione con il cinema per il film candidato agli Oscar per i costumi, Il Grande Gatsby, con la realizzazione di oltre 300 outfit maschili, la maison sta lavorando con la serie tv Mad Man.

(ANSA)

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