Quest'ultimo, dopo essere stato posto agli arresti, ha confessato ai pubblici ministeri ellenici di aver ricevuto
oltre 10 milioni in tangenti per favorire l'acquisto di armi e strumenti militari provenienti da Germania, Russia, Stati Uniti, Israele e Francia. Secondo l'uomo, per quanto riguarda il Paese di
Angela Merkel, ad essere coinvolta in questo caso di corruzione sarebbe l'azienda
Krauss - Maffei Wegmann (che nel frattempo ha, ovviamente, negato ogni coinvolgimento in casi di corruzione), la quale avrebbe
sborsato all'incirca 1 milione e 700 mila euro per ingraziarsi Kantas e per spingerlo ad approvare l'acquisto, all'incirca nel 2000, di
175 carri armati 'Leopard2'. Inoltre, sempre stando a quanto riferito dall'ex funzionario greco, l'azienda militare tedesca avrebbe 'oliato' gli ingranaggi con almeno altri 2 milioni di euro per
forniture di caccia F-15 e di missili Stinger.
Le affermazioni di Kantas, che riaprono ancora una volta la voragine dello scandalo corruzione in Grecia - medaglia che durante la galoppante crisi del Paese ha mostrato le sue innumerevoli facce, una delle quali l'arresto qualche mese fa dell'ex ministro della Difesa Akis Tsochatzopoulos -, hanno contribuito a far si che la Germania, tra i principali detrattori di Atene quando si trovava ad un passo dal fallimento totale, aprisse un'inchiesta parallela a quella greca. I problemi per la Grecia sono arrivati in seguito, quando con l'arrivo della recessione si 'scoprì' che il Paese si era impegnato in acquisti per cui non aveva fondi come nel caso dei tank 'Leopard2', spese pazze della politica che poi si sono abbattute con tutto il loro peso sui contribuenti ellenici.
Lo scopo dei pubblici ministeri di Monaco di Baviera, a questo punto, sarà quello di fare luce sull'interrogatorio di Kantas, cercando di stabilire se effettivamente anche la Krauss - Maffei Wegmann ha partecipato, come afferma l'uomo, a rimpolpare i conti bancari segreti dell'ex funzionario greco (14 milioni di euro che potrebbero essere, nel caso peggiore, solo la punta dell'iceberg) scovati in Svizzera e alla base dell'arresto.
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