venerdì 3 gennaio 2014

Armiamoci e cooperate

di Giorgio Beretta
Il tempo passa e le mode cambiano. Se avevate pensato di aver visto l’apice della sfacciataggine col ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi (fondatore della Comunità di Sant’Egidio), che l’anno scorso per organizzare il “Forum della cooperazione” si è fatto sponsorizzare da ENI, banche e aziende di vario tipo, non avevate ancora visto nulla.
Il nuovo che avanza è plasticamente rappresentato dal viceministro Lapo Pistelli, salito a bordo della portaerei Cavour (non cercate la foto si è guardato bene dal diffonderla). Ufficialmente a Manama (Bahrain) per la IX edizione del “Manama Dialogue”, il viceministro con delega alla cooperazione non si è fatto sfuggire l’occasione per una visita all’hangar della Cavour, quello dove ci sono in esposizione  fucili d’assalto della Beretta (imbracciabili dal pubblico) e relative pistole oltre a siluri della WASS e altro armamentario bellico.
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Durante il “sobrio rinfresco” sulla portaerei, orgoglio della Marina Militare italiana, il viceministro Pistelli ha voluto chiarire a tutti il suo concetto di “cooperazione sinergica” (quello che aveva giàspiegato a Nigrizia). Eccolo nelle sue parole (o per lo meno, in quelle che la Marina Militare riporta nel comunicato ufficiale, visto che il Viceministro si è guardato bene dl pubblicarle sul sito della Farnesina).
finmeccanica-186639“Il percorso scelto – ha detto il viceministro Pistelli dall’hangar di Nave Cavour – facendo tappa nei principali scali del Golfo, ci consentirà di mostrare in questi punti nodali, le eccellenze del nostro sistema militare, che sono anche il segno di un’eccellenza industriale del nostro Paese che è bene dimostrare di avere quando si incontra il resto della Comunità Internazionale”.
Riassumendo: ci sono delle “eccellenze militari” che sono anche “eccellenze industriali” e son queste da mostrare quando si incontra la comunità internazionale. Il resto è fuffa anche perché – come ha già specificato il Viceministro– lui non crede “in un modello dove le Ong fanno la parte della buona coscienza per sciacquare quella cattiva di altri settori”. A lui piace, appunto, che agiscano in sinergia come sulla Cavour: militari, industriali, armieri e associazioni umanitarie, tutti insieme appassionatamente, questa è sinergia!
Finalmente una chiara descrizione di cosa intende il governo Letta quando parla di “cooperazione sinergica”. Se avevamo qualche dubbio sul fatto che il tour commerciale-militare-umanitario denominato “Sistema paese in movimento” fosse un’operazione orchestrata dal ministero della difesa, il viceministro degli Esteri ce lo ha totalmente fugato con la sua apparizione nell’hangar della Cavour. Mitra, missili, nutella e crocerossine: ecco il nuovo modello della cooperazione. Passate parola alle 120 Ong firmatarie della Lettera a Napolitiano: è ora che si aggiornino.

Articolo pubblicato anche su unimondo.org


http://comune-info.net/2013/12/cooperazione-armata/

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