venerdì 3 gennaio 2014

Antartide: colpo di scena, bloccata nave cinese

Allertati i servizi di soccorso


  Il salvataggio


 Aurora Australis

  Dodici passeggeri ngia' in salvo

 Antartide: nave bloccata da ghiacci,74 a bordo,anche turisti

 Nave nei ghiacci, tentano gli australiani

  Il pack si frantuma, 'ne usciremo'

Le autorità australiane non hanno fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo per il salvataggio dei 52 passeggeri dell'Akademik Shokalskiy, rimasta intrappolata per giorni tra i ghiacci dell'Antartide, che subito sono ricominciati i problemi. Ora, ad essere bloccata è la Snow Dragon, la nave cinese ormeggiata nella zona dei soccorsi e da cui ieri è partito l'elicottero che ha fatto la spola tra la nave russa e quella australiana, Aurora Australis, per trasferire i passeggeri. Lo riferisce il South China Morning Post.
L'Autorità australiana per la sicurezza marittima (Amsa), ha annunciato in una nota che la Snow Dragon ha manifestato preoccupazioni circa la sua difficoltà di muoversi nello spesso strato di ghiaccio che la circonda. L'Amsa ha quindi allertato l'Aurora Australis affinché resti in zona, ma in acque aperte, come misura precauzionale. "La nave cinese ha avvisato l'Autorità - si legge ancora nel comunicato - che nelle prime ore di domani cercherà di manovrare attraverso il ghiaccio quando le condizioni della marea saranno più favorevoli". "Non vi è alcun pericolo immediato per il personale a bordo della Snow Dragon", ha aggiunto l'Amsa.
In salvo passeggeri Akademik, "grazie a tutti" di Laurence Figà-Talamanca - E' finita l'attesa. E la tensione si è finalmente sciolta. Tutti i 52 passeggeri, tra turisti e ricercatori, della nave russa Akademik Shokalskiy bloccata dalla vigilia di Natale tra i ghiacci dell'Antartide, sono stati tratti in salvo e trasferiti in elicottero a bordo della rompighiaccio australiana Aurora Australis, che da giorni tentava di avvicinarsi per le operazioni di recupero. 
Restano invece ancora a bordo dell'Akademik, ancora circondata da spessi lastroni di ghiaccio invalicabile, le 22 persone di equipaggio che - con lo stesso elicottero della rompighiaccio cinese Snow Dragon - hanno ricevuto viveri sufficienti ad attendere ulteriori soccorsi a circa 100 miglia dalla base francese di Dumont D'Urville. "Una grande grazie a tutti", è stato il commento su Twitter del capo della spedizione scientifica Chris Turney, docente di Cambiamenti climatici alla New South Walles University, che ha postato in tempo reale foto e video dell'elicottero rosso che era andato a prenderli. Un via vai da un lastrone accanto all'Akademik a un altro accanto all'Aurora, per trasferire circa 12 persone alla volta con voli di circa 45 minuti l'uno. Ad accoglierli a bordo della rompighiaccio australiana c'era anche un ricercatore italiano dell'Istituto nazionale di astrofisica, Francesco D'Alessio, rimasto coinvolto insieme ad altri tre colleghi italiani (Giuseppe Camporeale e Paolo Zini dell'Enea e Giulio Esposito del Cnr) nelle operazioni di soccorso. 
"I passeggeri sono tranquilli ma anche sollevati. Per loro è finito l'incubo e la lunga attesa per le operazioni di salvataggio. Ci sono diverse persone anziane, turisti, insieme ai ricercatori. Ma stanno tutti bene", ha riferito D'Alessio all'ANSA. L'italiano ha inoltre raccontato di come i piani di recupero siano cambiati strada facendo: inizialmente era previsto che l'Aurora si avvicinasse alla Snow Dragon (entrambe nei giorni scorsi avevano provato a raggiungere la nave russa, ma le condizioni meteo e il ghiaccio lo avevano impedito facendole tuttavia restare in acque libere a una decina di miglia di distanza), e che dalla rompighiaccio cinese partisse la spola aerea. Ma "non essendo riusciti a raggiungere la nave cinese, sono state individuate due piattaforme di ghiaccio, una vicino all'Akademik e una di fianco alla rompighiaccio australiana, e da lì sono stati caricati e scaricati, rispettivamente, i passeggeri della nave russa".
Una volta calata la tensione, D'Alessio ha anche raccontato di "una nota simpatica" nell'intera operazione: la presenza di "un pinguino che, per nulla impaurito dall'assordante rumore dell'elicottero, ha assistito curioso allo sbarco delle persone e ha accompagnato i passeggeri della Shokalskiy fin sotto l'Aurora, camminando di fianco alle persone". 
(ANSA)

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