lunedì 6 gennaio 2014

Analisi da Il Corriere del mezzogiorno ...

"Città metropolitane, vi spiego la truffa. Clicca e leggi il mio intervento pubblicato oggi dal Corriere del Mezzogiorno. 
"http://www.paolorusso.it/gesPag.asp?id_pers=1357

Foto: "Città metropolitane, vi spiego la truffa. Clicca e leggi il mio intervento pubblicato oggi dal Corriere del Mezzogiorno. 
"http://www.paolorusso.it/gesPag.asp?id_pers=1357

 la foto di Paolo Russo.

Mai visto il Parlamento confezionare una norma peggiore. Nata male e cresciuta peggio. Un disegno governativo, figlio di un decreto legge, demolito dalla Corte Costituzionale con sentenza 220/2013, che pretenderebbe di sostituirsi ad una novella costituzionale. 
Una fattispecie tipicamente italiana: da una parte la necessità di gettare in pasto alla pubblica opinione la notizia salvifica ed attesa dell'abolizione delle province, dall'altra la furba ingegneria legislativa di sottrarre poteri e funzioni all'ente provincia, non potendo o sapendo fare altro, al fine di "asciugarla" di fatto pur lasciandone in piedi tutto il costoso "ambaradan" istituzionale. 
Farò solo due esempi di quanto questa norma, che il Parlamento ormai "renzizzato" sta approvando tra lo sconcerto di molti. 
Il sindaco delle città metropolitane sarà di diritto e sostanzialmente per sempre, grazie ad una procedura farraginosa, quello della città capoluogo. Vale a dire che il cittadino di Castellammare, ad esempio, potrà eleggere il suo sindaco, ma non potrà mai contribuire con la propria scelta ad eleggere il sindaco metropolitano che pur deciderà su questioni rilevanti che lo riguardano come la gestione rifiuti, le reti, l’urbanistica, le strade. Al contrario, invece, il cittadino partenopeo con un sol voto esprimerà due scelte: il sindaco di Napoli e quindi il sindaco metropolitano. 
Una sorta di asimmetria elettorale dove chi governa è eletto altrove. 
Milioni di cittadini saranno quindi amministrati per competenze delicate, penso ai dissesti idrogeologici, da potestà non sostituibili con il proprio voto, o meglio non con il consenso di quegli elettori residenti nei comuni della provincia. Nel caso di Napoli si determinerebbe la singolare condizione che in 700.000 deciderebbero per conto di tutti. 
È evidente che non può funzionare e che si determinerà la naturale e giustificata reazione che tutti i comuni della provincia attiveranno le procedure per uscire dalla città metropolitane con il risultato che alla provincia si aggiungerà una micro città metropolitana che corrisponderà all'urbe capoluogo.......

Foto: Un augurio sincero 

a chiunque, in questo momento, sta attendendo la mezzanotte, con una speranza di un anno proficuo, a chi ha voglia di ricominciare a sperare in un mondo migliore e più rispettoso, a coloro che si sentono soli, che non hanno una famiglia,  agli anziani, a tutti i bambini e i loro giustissimi sogni, ai ricoverati negli ospedali, a coloro che non riescono a trovare una collocazione di lavoro ... 

il MIO augurio è che domani ed il 2014, sia più propositivo per tutti/e !

https://www.facebook.com/laura.giovannelliprotaniii


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