martedì 28 gennaio 2014

Alma Tadema, visioni preraffaellite a Roma

In mostra la prestigiosa raccolta del mecenate messicano Juan Antonio Perez Simon


Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto capolavoro di sir Tadema: Le rose di Eliogabalo

'Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Un dipinto di Alma Tadema: Unwelcome confidence

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto:  Beaute classique

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto di Arthur Hughes: Un nuage passe

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto di William Clarke: Valeria Wontner

'Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto Vashti di Edwin Long

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto di John W. Godward: L'absence fait grandir l'amour

'Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. La danseuse

'Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto Nu au bain

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Un dipinto di Alma Tadema: Courtiser sans espoir

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto Coquillages

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Un dipinto di Frederick Leighton: Crenaia

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto: Andromeda di Edward Poynter

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto Printemps

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Perez Simon'. Al Chiostro del Bramante a Roma. Il dipinto di Dante Gabriel Rossetti 'Venus Verticordia'

(di Nicoletta Castagni)
 Cinquanta capolavori provenienti dalla prestigiosa raccolta del mecenate messicano Juan Antonio Perez Simon illustreranno l'arte di Alma Tadema e di altri pittori dell''800 inglese in una grande rassegna allestita dal 16 febbraio al 5 giugno al Chiostro del Bramante. In scena i padri dell'Aesthetic Movement, da Millais e Rossetti a Burnes Jones, da Frederic Leighton a John William Waterhouse per finire al genio di Alma Tadema, i quali, in età vittoriana, osarono ispirare le loro tele a episodi mitologici, leggende celtiche, fiabe, visioni preraffaellite abitate da inquietanti personaggi femminili.
Curata da Veronique Gerard-Powell, la mostra romana, che ha già avuto una fortunata edizione parigina, prodotta e organizzata da Dart - Chiostro del Bramante e Arthemisia Groupavrà, è frutto della collaborazione tra il Musee Jacquemart-Andre, Chiostro del Bramante, Museo Thyssen Boernemisza, dove sarà esposta per una terza tappa madrilena. Le opere dei rappresentanti dell'Aesthetic Movement sono infatti riemerse solo da pochi decenni da un cono d'ombra in cui la critica d'arte coeva le aveva costrette sin dal loro apparire, essendo esse espressione di una poetica lontana anni luce dai valori puritani all'epoca imperanti. ''Pochi periodi hanno altrettanto sofferto dei diktat del gusto'', scrive la curatrice, tanto che, dopo un primo momento felice per il collezionismo, la produzione di questi artisti è stata tacciata di decadentismo e kitsch. Al contrario, ora che studi recenti hanno rivalutato questa produzione tanto disprezzata e denigrata, ne emerge lastraordinaria ricchezza di temi e linguaggi.
Accomunati da tendenze simili, ma ognuno con la sua personalità, i propri temi prediletti e il personalissimo stile, ecco affiancati al Chiostro del Bramante Millais e Rossetti, i padri preraffaelliti, insieme al poco più giovane Burnes Jones. Al centro, sir Alma Tadema e le sue tele dedicate al mondo della Grecia e della Roma Imperiale, che hanno ispirato i film mitologici fino agli anni '70. Ma anche i lavori di sir Frederic Leighton, accademia pura nel miglior senso del termine, mitologia e introspezione profonda come nella magnifica 'Antigone' o di John William Waterhouse, capace di unire lo stile preraffaellita con l'impressionismo, pittore di fiabe e leggende, precursore di un simbolismo incantatore. Sono dunque tele, quelle in mostra, che ruotano intorno alla mitologia (come la bellissima 'Crenaia, la ninfa del torrente Dargle' di Leighton), al Medioevo e ai drammi shakespeariani, tra cui trova posto anche qualche scena di apparente quotidianità ('Una nube passa' di Arthur Hughes).
   Per arrivare all'apoteosi della storia antica che diviene leggenda nel capolavoro di Alma Tadema "Le rose di Eliogabalo", dipinto colossale esposto alla Royal Academy nel 1888. Ispirata alla Historia Augusta, ma soprattutto al romanziere Huysman che tanto influenzò scrittori come Oscar Wilde e D'Annunzio, la scena mostra il crudele imperatore romano di origine siriana che schiaccia gli ospiti sotto una cascata di rose. Decadente e al tempo stesso precisissima, la sala dei banchetti rimanda a una descrizione di Gibbon, il Bacco sullo sfondo è quello dei Musei Vaticani, le rose, infinite e impalpabili, sono dipinte con magistrale perizia.

   (ANSA)

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