venerdì 24 gennaio 2014

A un mese dalle Olimpiadi,
a Sochi è massima allerta

Con i due attentati che a fine anno hanno sconvolto Volgograd, uccidendo più di 30 persone nella città - l'ex Stalingrado - che rappresenta il simbolo della capacità di resistenza russa contro il nemico, i terroristi si sono mostrati capaci di tradurre in pratica le minacce lanciate l'estate scorsa dal ceceno Doku Umarov, l'autoproclamato Emiro del Caucaso, il personaggio più noto nell'oscura galassia della jihad russa. Guerra alle Olimpiadi, aveva dichiarato Umarov.
Volgograd - fondamentale crocevia nella Russia meridionale a Nord del Caucaso - dimostra che il pericolo non è reale soltanto a Sochi. Al contrario, per le incredibili misure di sicurezza gli esperti ormai ritengono un attentato nella città delle Olimpiadi molto più improbabile rispetto al resto del Paese. Da oggi, a un mese di distanza, la morsa di ferro a protezione della città e dei visitatori in arrivo si propone di essere impenetrabile. Ci saranno zone rosse, accessibili solo alle persone accreditate, attorno alle zone che ospiteranno i Giochi, il cluster sul mare per l'inaugurazione e il pattinaggio e quello di montagna, a Krasnaja Poljana, per le gare di sci. Massima allerta fino al 21 marzo, più di 30mila agenti delle forze di sicurezza in condizione di prontezza operativa a difesa degli impianti.
Nella fascia costiera di Sochi la circolazione sarà rigidamente controllata, impossibile entrare in auto private per i non residenti. I controlli si estendono allo spazio aereo pattugliato da droni e al mare, con due sottomarini incaricati di sventare un eventuale attacco dalla costa. E naturalmente alle telecomunicazioni, con i servizi segreti decisi a non farsi sfuggire nessun messaggio sospetto,telefonico o digitale.
Se possibile, ancora più impenetrabile è la cortina alzata attorno alle ultime prove della cerimonia inaugurale dei Giochi, che Putin ha seguito sabato scorso nel mistero più totale. Tra navi al comando dello zar Pietro e trojke alate in memoria di Gogol, il presidente russo dovrebbe avere un ruolo che senza dubbio magnificherà le realizzazioni della nuova Russia. Mostrarla al mondo è la ragione per cui Putin ha impresso il proprio nome su questi Giochi, a dispetto degli ostacoli relativi ai costi, i problemi logistici, ambientali. E proprio perché queste, più che mai, sono le "Olimpiadi di Putin", il presidente russo sa di giocarsi quasi tutto, nel loro successo o fallimento.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-07/a-mese-olimpiadi-sochi-e-massima-allerta-103656.shtml?uuid=AB6v55n

Nessun commento:

Posta un commento