giovedì 23 gennaio 2014

A Gragnano ''Pasta e basta'' celebra arrivo Igp

Rinomata pasta campana ha 10 milioni di estimatori nel mondo


A Gragnano ''Pasta e basta''A Gragnano ''Pasta e basta''
GRAGNANO - Gragano sempre più città della pasta di qualità. Sabato 25 gennaio promuove un evento, “Pasta & Basta'' di celebrazione dell’ottenimento del marchio di qualità IGP europeo, su iniziativa di “Palazzo 22'', in collaborazione con il Consorzio Gragnano Città della Pasta. La città che vede ogni giorno partire pasta per 10 milioni di estimatori nel mondo, ospiterà giornalisti stranieri e italiani, appassionati gourmet e consorzi che tutelano le migliori produzioni campane.

Gli inviati delle maggiori testate, provenienti dai quattro angoli del mondo, visiteranno la città, le aziende, il nostro patrimonio artistico e culturale e avranno l’opportunità di prendere visione della storia della città di Gragnano. Le Istituzioni che interverranno saranno la Commissione Europea, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’Osservatorio Regionale della Dieta Mediterranea, la Regione Campania e il Comune di Gragnano, ognuno avendo preso parte al processo che ha portato fino all’ottenimento dell’IGP. 

” Sono davvero orgoglioso - conclude Giuseppe di Martino Presidente Consorzio Gragnano Città della Pasta - che alla nostra gioia si unisca quella di operatori seri e creatori di valore per il nostro territorio che, felici, hanno risposto all’appello della Pasta di Gragnano, dimostrando ancora una volta come fare sistema possa essere l’unica risposta alle sfide che il mercato globale e le contingenze degli ultimi mesi ci hanno proposto. Abbiamo pensato insieme che mostrare al mondo questo processo virtuoso possa essere fecondo ed efficace metodo per rendere il nostro territorio sempre più attrattivo.  La pasta di Gragnano IGP unisce in numerosi piatti grandi prodotti e grandi operatori che sono la rappresentazione di quello che il mondo vuole dall’Italia. La storia italiana e della nostra terra ha un fascino irresistibile per i popoli di tutto il mondo che la vedono come un modello di gusto, qualità e saper vivere. E la Dieta Mediterranea, dal 2010 Patrimonio dell’Unesco, è l’unica possibile via per il Pianeta, sia per la sua sostenibilità che per l’alimentazione umana, è sempre più attraente per i mercati di tutto il mondo. È nostro dovere promuoverla proteggerla e renderla accessibile a un sempre più grande numero di consumatori nel mondo''..

(ANSA)

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