domenica 12 gennaio 2014


di Michele Ladisa
Stazione di Caserta, ore 19.00 di domenica 22 settembre 2013. L’altoparlante della stazione annuncia l’arrivo del “treno Alta Velocità Freccia Argento n. 9357 proveniente da Roma e destinazione Lecce “.
Cavolo !  Devo aver sentito male. Da Roma a Lecce esiste l’Alta Velocità ? E noi cosa andiamo raccontando alla gente, che l’alta velocità non esiste al sud ?  Ma no, al massimo si sarà trattato di un errato annuncio.
Chi l’avrebbe mai detto. Treno pieno in ogni ordine di posto che sfata il luogo comune delle tratte ferroviarie meridionali deserte e quindi non remunerative per le casse di Trenitalia.
Dunque un treno ad alta velocità che per percorre 300 km, si ferma in ben 4 stazioni compreso quella di arrivo e impiega 3 ore, viaggia perciò a 100 Km orari. Devo proprio aver sentito male. Non può trattarsi di alta velocità. Forse la speaker avrebbe dovuto dire Intercity.Buon per loro. Da Caserta per Bari, mia destinazione, sono da percorrere circa 300 Km con fermate intermedie a Benevento, Foggia, Barletta e Bari. Partenza ore 19,15 e arrivo 22,08,  tre ore di viaggio.
La tratta da Benevento a Caserta diventa un inferno. Per oltre 100 km si balla sui vagoni che è una bellezza e non se ne capisce il motivo. Roba da stomaci forti, perché qualcuno un po’ debole come il mio e di altri viaggiatori, ne soffrono eccome !
Al capotreno chiedo spiegazioni, la risposta è disarmante: questo pezzo di percorso è da sempre così, a bassa o alta velocità che sia. Dunque è cosa normale.
Il treno rallenta maledettamente la corsa e si ferma anche in più parti in aperta campagna, forse per cedere il passo ad altri convogli. Ma la voce del capotreno annuncia: stiamo per giungere alla stazione di Foggia, benvenuti sul treno ad Alta Velocità Frecciargento 9357 !
Diamine, non avevo sentito male, è proprio così. Trenitalia spaccia un normalissimo e fottutissimo  treno con poltrone sfondate (anche in 1° classe) e aria condizionata al limite della decenza per un treno ad alta velocità.
A Foggia il mio stomaco trova finalmente sollievo perchè ben 10 minuti di fermata in stazione mi consentono di tirare il fiato. Ma 10 minuti di “stazionamento” mi fanno riflettere che è ben difficile o impossibile che  all’alta velocità  consentano soste così prolungate.
Allora, che anche il capotreno si sia sbagliato ?
Manco per sogno. Ancora una volta in prossimità di Bari si annuncia “Treno ad alta velocita’  9357….. benvenuti a bordo!”.
Tratta ferroviaria ad alta velocità Roma –Firenze:  circa 300 km, 1 ora e mezza di viaggio, nessuna fermata, treni super accessoriati, tutto perfettamente funzionante.  Non l’avessi mai percorsa in precedenza, avrei creduto anch’io di viaggiare da Caserta a Bari  alla pari di tutti quelli che si chiamano “italiani” da nord a sud.
Ma allora e chi cavolo vogliono prendere per il culo Moretti e soci ?
Come per la storia ripetuta e fattaci ingurcitare da oltre 150 anni che fa dei garibaldi, dei cavour, dei mazzini, dei vittorio emanuele, degli eroi anziché dei lestofanti dalla sfavillante carriera, così Trenitalia intende sommergerci di cazzate. I meridionali sono dei creduloni, infatuati da tutto ciò che è associato all’italica nazione come appunto “Trenitalia”, andranno in giro felici,  a raccontare che l’alta velocità è una realtà anche al sud e che chi sostiene l’inesistenza è un bugiardo o uno sprovveduto poco informato.
Vogliamo tenerci anche questa ?

http://www.ondadelsud.it/?p=10638

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