mercoledì 26 giugno 2013

Una strana coppia di 250 milioni di anni fa

Un antenato dei mammiferi e un anfibio dividevano la stessa tana


Rappresentazione artistica della tana preistorica e dei suoi due abitanti (fonte: ESRF/V. Fernandez)Rappresentazione artistica della tana preistorica e dei suoi due abitanti (fonte: ESRF/V. Fernandez)
Immagini in 3D dei fossili scoperti nella tana (fonte: V. Fernandez, ESRF)
Immagine in 3D dell’antenato dei mammiferi scoperto nella tana (fonte: ESRF - V. Fernandez)
Un antenato dei mammiferi e un anfibio erano la 'strana coppia' che 250 milioni di anni fa divideva la stessa tana. A costringere questa coabitazione forzata sono state probabilmente le difficili condizioni climatiche successive all'estinzione di massa del periodo compreso fra il Permiano e il Triassico, quando il riscaldamento globale causò una grande estinzione di massa. 

La scoperta, pubblicata sulla rivista Plos One, si deve al gruppo di ricerca internazionale coordinato da Vincent Fernandez, della sudafricana Witwatersrand University di Johannesburg e del Laboratorio europeo per la luce di sincrotrone (Esrf) di Grenoble. A scoprire la coppia all’ interno della tana fossilizzata, che si trova in Sudafrica, nel bacino di Karoo, sono state proprio le immagini ai raggi X del Sincrotrone di Grenoble. 

I due 'coinquilini', l'anfibio Broomistega e il precursore del mammifero Thrinaxodon, dividevano la tana per far fronte alle difficili condizioni climatiche. Le immagini mostrano che l'anfibio, ferito e con alcune costole fratturate, era riuscito a raggiungere il mammifero, che in quel momento riposava in fondo alla tana ed era in una sorta di letargo chiamato estivazione, per fronteggiare la scarsità di acqua e cibo. Quindi l'anfibio si era infilato sotto il corpo del mammifero per proteggersi. Entrambi sono morti a causa di una inondazione e successivamente i loro corpi si sono fossilizzati. 

La tana fossile con la strana coppia di inquilini è stata recuperata da strati di roccia sedimentaria e risale all'inizio del Triassico, 250 milioni di anni fa. In quel periodo, l'ecosistema si stava riprendendo dall'estinzione di massa del Permiano-Triassico che aveva spazzato via la maggior parte della vita sulla Terra. Vi era un pronunciato riscaldamento climatico e per sopravvivere a questo ambiente duro molti animali, fra i quali gli antenati dei mammiferi, vivevano in tane scavate nella terra, come attestano molte tane fossili scoperte nel bacino di Karoo in Sud Africa. 
La ricerca indica che anche i brevi periodi di letargo come l'estivazione, oltre alla nidificazione, potrebbero essere stati una forma di adattamento cruciale, grazie alla quale gli antenati dei mammiferi sono riusciti a sopravvivere all'estinzione di massa.

Sin dalla loro scoperta, le molte tane rinvenute a Karoo hanno incuriosito i paleontologi che immaginavano potessero serbare qualche 'tesoro' fossile, come ha poi mostrato l'analisi ai raggi X della tana condivisa dal precursore dei mammiferi e dall’anfibio. Oltre allo studio dei due scheletri, i ricercatori si sono concentrati sulle ragioni di tale convivenza insolita. ''La condivisione della tana da parte di specie diverse esiste anche oggi'', ha rilevato Fernandez. Ma, ha sottolineato ''corrisponde a un modello specifico. Ad esempio, un piccolo visitatore che non disturba l'ospite, oppure un grande visitatore che può essere accettato perché fornisce aiuto, come la vigilanza contro i predatori. Ma nessuno di questi modelli corrisponde a quello che abbiamo scoperto in questa tana fossilizzata''.

Mettendo insieme tutti gli indizi raccolti i ricercatori hanno poi concluso che il mammifero era probabilmente in uno stato di letargo, che sottolinea uno degli autori, Bruce Rubidge, della Witwatersrand University ''spiega perché l'anfibio non è stato cacciato dalla tana''.

(ANSA)

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