mercoledì 19 giugno 2013

Una catastrofe imminente... Una cassa di dinamite sta per esplodere: L'EURO! La miccia si fa sempre più corta! Sarebbe il caso di alzarsi immediatamente, prima che esploda.

Sta per succedere qualcosa...


Ho la "vaga" sensazione che stia per accadere qualcosa di eclatante, traumatico. Nessuno ne vuole parlare, l'argomento è tabù: L'EURO!  

Un dogma che nessuno mette in discussione. Ma così non va, non regge, salta! Nessuno s'azzarda a spiegarci bene, soprattutto il governo, costi e benefici. Il valore di una moneta dovrebbe riflettere il valore dell’economia di un Paese. 

L'euro, non riflette l'economia di nessuno stato dell' UE, neanche di quella tedesca. I tedeschi però si trovano in una condizione vantaggiosa, perché per loro è una moneta abbastanza debole da potergli consentire un grande beneficio nelle esportazioni. Per tutti gli altri non è così. Non ci vogliono maghi per prevedere la rottura di questa sistema, la catastrofe imminente. L'Italia, insieme ai PIGS, sempre più numerosi, si sta inceppando completamente, con una moneta forte che la strozza giorno dopo giorno, senza che si riesca ad intravvedere alcuna via dì'uscita. Anzi, la situazione è paradossalmente peggiorata con le misure intraprese dal governo Monti, e con la spirale recessiva che ci sta risucchiando verso il baratro, velocemente. Ma la Germania, si avvantaggia di questa situazione di estrema difficoltà degli altri paesi, prosciugando i capitali europei come un'idrovora. Gli investitori, vendono i titoli pubblici dei Pigs per comprare bund. Si spostano miliardi di euro dalle banche dei paesi a rischio, alle banche tedesche. Le banche dei paesi in difficoltà collasserebbero una dopo l'altra se non ci fossero i mega prestiti che non fanno altro che peggiorare ulteriormente la situazione, perché, non si regge più grazie alla spinta della crescita, ma grazie ai debiti, che tamponano altri debiti che a loro volta tamponano altri debiti. Fin quando potrà durare?

Si prestano 100 miliardi di euro alle banche spagnole per evitarne il fallimento. In realtà si prestano debiti creati con nuovi titoli pubblici. Sono misure oramai disperate che tentano di dilatare i tempi del grande Crack Finanziario Continentale (e forse mondiale), di qualche settimana (non certo di qualche mese). Questa estate sarà rovente, e non solo per la temperatura, e l'autunno sarà lunghissimo e terrificante! La UE è fuori controllo e l’euro è una cassa di dinamite pronta per esplodere, con la miccia sempre più corta. E noi ci siamo seduti sopra, "comodamente" con il nostro premier completamente schiacciato sulla posizione degli eurocrati. Sarebbe il caso di alzarsi, subito, fra un po' sarà troppo tardi...
... e domenica si vota in Grecia!

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