sabato 15 giugno 2013

Turchia: scaduto ultimatum, senza intervento polizia

Apparente pausa nella spirale di tensione tra governo e manifestanti


  Istanbul

C'è una pausa apparente, ma ancora non si sa quanto durerà, nella spirale di tensione degli ultimi giorni fra il governo di Ankara e i manifestanti di Parco Gezi, dopo l'incontro nella notte fra il premier Recep Tayyip Erdogan e alcuni rappresentanti della protesta. Non c'é stato questa mattina all'alba il previsto attacco della polizia a Gezi Park.
Ieri Erdogan aveva lanciato un ultimatum ai manifestanti che ancora occupano il parco, intimando loro di lasciarlo entro 24 ore. Dopo la riunione di questa notte ci sono state dichiarazioni in apparenza distensive delle due parti. I delegati dei manifestanti hanno chiesto anche inchieste sulla brutalità della polizia. Erdogan ha affermato che chi sarà ritenuto responsabile di abusi sarà punito come prevede la legge. Il portavoce del partito islamico Akp al governo, Huseyin Celik ha però di nuovo invitato, ma in termini più moderati, i manifestanti a lasciare il parco.
I rappresentanti della protesta hanno commentato positivamente i risultati della riunione, ma hanno risposto che la decisione dovrà essere presa individualmente dai manifestanti. Questo pomeriggio ci sarà a Gezi Park una commemorazione dei manifetanti morti dall'inizio della protesta. Mentre Erdogan incontrava i rappresentanti della protesta di Istanbul, la polizia ha disperso con brutalità nella notte una alcune centinaia di giovani che manifestavano pacificamente vicino a Tunali ad Ankara. 

(ANSA)

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