lunedì 10 giugno 2013

Turchia: Borsa in calo dopo scontri

Il premier turco ha 'avvertito' i manifestanti che 'la pazienza del governo ha dei limiti' e che i mercati finanziari sono sotto l'attacco degli speculatori


 Un manifestante con la bandiera di Ataturk, il padre della Turchia moderna



 Scontri in Turchia


ANKARA - Tensione sempre alta in Turchia, dove nella notte ci sono stati nuovi scontri ad Ankara fra polizia e manifestanti, dopo che il premier Recep Tayyip Erdogan ha avvertito che la pazienza del governo "ha un limite", ma anche che i mercati finanziari nazionali sono sotto l'attacco di speculatori. Questa mattina, riferisce Hurriyet online, l'apertura della Borsa di Istanbul è stata rinviata, ufficialmente per motivi tecnici. Piazza affari aveva registrato un calo del 10% lunedì scorso. a settimana scorsa secondo Hurriyet la Borsa di Istanbul ha perso un miliardo di dollari. Per la seconda notte consecutiva, dopo 48 ore di tregua, la polizia ha disperso con la forza a Kizilay, nel cuore di Ankara, circa 10mila manifestanti che si avvicinavano pacificamente agli uffici di Erdogan. Ci sono stati feriti e arresti. Anche ieri decine di migliaia di persone si sono riunite a Istanbul, Ankara e in altre città del paese per chiedere le dimissioni del premier. Erdogan ha convocato due grandi manifestazioni di risposta dei militanti del suo partito islamico Akp sabato e domenica prossima a Ankara e Istanbul.
Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha avvertito i manifestanti che la pazienza del suo governo "ha dei limiti". "Siamo pazienti, rimarremo pazienti, ma la nostra pazienza ha dei limiti", ha detto Erdogan davanti a migliaia di sostenitori al suo arrivo all'aeroporto di Ankara.
Nuovi scontri sono scoppiati stasera nel centro di Ankara: la polizia sta lanciando lacrimogeni e usa cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti. Lo riferiscono diversi media. Centinaia di poliziotti anti-sommossa hanno usato abbondantemente gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti sulla piazza centrale di Kizilay, teatro di manifestazioni antigovernative, e hanno fatto almeno due feriti.
Dopo una 'tregua' di quasi due giorni nella violenza in Turchia, ci sono stati  di nuovo duri scontri fra polizia e manifestanti antigovernativi nella capitale Ankara e in altre citta' del paese. Gli agenti anti-sommossa hanno disperso con la forza una manifestazione pacifica di circa 10mila oppositori a Kizilay, nel cuore di Ankara, teatro di frequenti scontri da 10 giorni. La polizia ha caricato usando lacrimogeni e cannoni ad acqua e li ha inseguiti nelle strade vicine. Ci sono stati feriti e arresti.

(ANSA)

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