mercoledì 5 giugno 2013

Torrino: si avvia a soluzione il contenzioso col Consorzio in liquidazione da 12 anni

Torrino: si avvia a soluzione il contenzioso col Consorzio in liquidazione da 12 anni

L'intervento di un Ente Previdenziale, sollecitato dal CdQ, potrebbe portare alla soluzione agognata da migliaia di residenti



Torrino: si avvia a soluzione il contenzioso col Consorzio in liquidazione da 12 anni
Da oltre dodici anni il Consorzio Torrino Collinare, che ha permesso l’edificazione della parte “vecchia” del quartiere, altrimenti detta Torrino Sud, è in liquidazione. Migliaia di residenti, però, da anni sono costretti a versargli un contributo finanziario, nonostante le iniziative intraprese dal Comitato di Quartiere Decima Torrino per arrivare all’effettiva chiusura del Consorzio. Ed è proprio il CdQ ad informarci del fatto  che “ Si sta dischiudendo una concreta prospettiva di giungere ad una svolta nell’annosa questione del Consorzio Torrino Collinare,  in liquidazione dal 2001, la cui unica residua attività è quella di continuare a chiedere soldi per mantenere la sua inutile vita”.
LE FIRME NECESSARIE - Il Comitato di Quartiere, come si ricorderà, aveva avviato il faticoso tentativo di raccogliere le firme necessarie per richiedere un’Assemblea straordinaria che consentisse di introdurre fondamentali modifiche statutarie – ricorda Federico Polidoro, presidente del CdQ - Ci si è dovuti fermare. Perché le 900 firme raccolte non raggiungevano il necessario 20% della cubatura complessiva. Ma anche a causa dell’’incertezza sulla indispensabile partecipazione degli Enti previdenziali, senza la cui presenza non sarebbe stato comunque raggiunto il quorum del 51% necessario per adottare le relative delibere”.
IL CAMBIO DI STRATEGIA - Tuttavia, il lavoto svolto, non è andato sprecato. “Con un cambio di strategia  - spiega Polidoro - si è deciso di intervenire direttamente sugli Enti, attraverso i loro massimi organi amministrativi e di controllo, perché fossero loro, nel loro stesso interesse, ad avanzare al Consorzio tale richiesta. Il tentativo sembra aver avuto successo. Uno di essi, titolare di una consistente cubatura, ha già deciso -  scrivendo in tal senso al Consorzio e al CdQ -  di far propria la nostra richiesta: assemblea straordinaria con all’Odg la riduzione del quorum per la validità delle Assemblee, le modalità di convocazione della stessa, la possibilità di recesso del consorziato”.
IL SUPPORTO DEGLI ENTI - La vicenda, dunque, rischia davvero di potersi concludere secondo le aspettative del Comitato e dei residenti. “Gli altri Enti sembrano orientati a percorrere la stessa strada  - anticipa Polidoro - Se ciò avverrà, come si spera, si apre la strada per giungere in tempi ragionevoli alla chiusura della procedura di liquidazione e comunque alla possibilità per ogni consorziato, previo pagamento di quanto dovuto, di richiedere il recesso dal Consorzio e liberarsi quindi da ogni futuro assillo. All’atto della convocazione, sarà comunque necessario disporre delle deleghe occorrenti a completare la cubatura richiesta del 51%, non coperta dai soli Enti. Ma questa volta la raccolta  si presenta molto più semplice di quella farraginosa prevista nel tentativo fatto in precedenza – ammette il Presidente del CdQ, che aggiunge -  sarà sufficiente la semplice firma in calce alla lettera di convocazione pervenuta al singolo consorziato.Il Comitato ne organizzerà la raccolta con modalità che renderà note successivamente”.



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