giovedì 6 giugno 2013

Testimonianza di fede


A Roma esiste una piccola Chiesa dall’aspetto gotico e si trova in lungotevere Prati quasi angolo con via Ulpiano e poco distante dal vecchio Ministero Grazia e Giustizia che noi romani chiamiamo palazzaccio, in questa Chiesa padre Vittorio Jouet uno zelante missionario francese di Marsiglia ma vissuto per quarant’anni a Roma (1839-1912) ci eresse un piccolo oratorio con cappella destinato a sede dell’Associazione del sacro Cuore di Gesu’ per il suffragio delle anima sante da lui fondata con scopi di preghiera nei confronti delle anime del purgatorio.

Il 15 Novembre 1897 sull’altare della cappellina dedicato alla Madonna dl Rosario adornato a festa si sviluppo’ un misterioso incendio; in quell’occasione, a molti fedeli che affollavano la cappella parve scorgere tra le fiamme sulla parete sinistra dell’altare un’immagine nella quale riconobbero un viso sofferente. L’apparizione si volle interpetrare come la manifestazione di una anima del purgatorio, e padre Jouet, sempre piu’ animato dal suo fervore, intraprese molti viaggi in Italia ed in Europa alla ricerca di testimonianze che potessero riferirsi alla sopravvivenza dei defunti e alla pieta’ dei vivi verso le loro anime. Nacque cosi’ la raccolta che egli stesso chiamo’ ‘’Museo Cristiano d’oltretomba’’ di impronte straordinarie, documenti originali, o fotografati, segni e manifestazioni relativi a fatti paranormali avvenuti dal secolo XXVII al XX.

In fondo alla chiesa nel lato desto c’e’ una piccola stanza annessa alla sacrestia e li si possono osservare queste testimonianze dell’aldila’, tra le tante ti cito; l’impronta di tre dita lasciata la domenica 5 Marzo 1871 sul libro di devozione di tale  Maria Zaganti di Berni pv Rimini attribuite alla defunta Palmira Rastelli che chiedeva in questo modo messe per la sua anima, impronta di fuoco lasciata da un dito di una tale suor maria nell’abito talare  di suor margherita del sacro cuore lasciata la notte de del 6 Giugno 1894 e tante altre testimonianze come impronte di diti infuocati su libri e vestimenta attribuite a travagliate anime che chiedono messe a conforto per le  loro anime.

La chiesa in oggetto si chiama Chiesa de Sacro Cuore del Suffragio, mi sembre di aver sentito che ora abbia cambiato titolazione.
Antonio Bacolini

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