martedì 4 giugno 2013

Spreco cibo, 78% italiani vuole impegno

Sondaggio Swg per Last minute market. A Torino cena 'antispreco'



TRIESTE - Il 78% degli italiani chiede l'assunzione di responsabilita' di ogni cittadino nel suo piccolo per evitare gli sprechi alimentari. Il dato emerge da un sondaggio condotto da Swg per l'Osservatorio sugli sprechi avviato da Last Minute Market e dall'Universita' di Bologna, in vista della manifestazione ''Primo non sprecare'' in programma a Torino il 2 giugno.

In un'ipotetica ''citta' ideale'' del 2050, il 67% del campione immagina leggi che prevedono sgravi fiscali per chi adotta soluzioni antispreco donando le eccedenze. E secondo il 62% degli intervistati nelle scuole si dovra' insegnare la ''neo-economia domestica'' con corsi obbligatori che spiegano come sfruttare bene in cucina tutti gli alimenti.

Secondo l'Osservatorio sugli sprechi, a livello domestico in Italia si sprecano mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati, il 15% di pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. Per una famiglia italiana questo significa una perdita di 1.693 euro l'anno.

L'iniziativa del Last Minute Market a Torino prevede un pranzo gratuito per tremila commensali in due turni da 1.500 posti. Il menu e' realizzato al 100% con cibo di recupero dagli sprechi della grande distribuzione e con prodotti ''chilometro zero''.

Il peso complessivo dei prodotti utilizzati per il pranzo di Torino (bevande incluse) e' di 139 chili, le emissioni derivanti dal trasporto sono state di 132 chilogrammi di CO2, pari a 0,90 kg. di CO2 per alimento.

(ANSA)

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