venerdì 14 giugno 2013

Sorella Sordi, e' incapace intendere

Novantacinquenne ritenuta vittima di un raggiro



 ROMA - E' incapace di intendere e volere, ma soprattutto lo era quando dispose una serie di donazioni e poi sottoscrisse una procura con la quale autorizzo' un suo collaboratore, Arturo Artadi, ad operare su tutti i suoi conti, Aurelia Sordi, sorella del grande attore romano dal quale ha ereditato l'ingente patrimonio. Lo ha stabilito il collegio di esperti incaricato dalla magistratura di verificare lo stato di salute della novantacinquenne ritenuta dal pm Eugenio Albamonte vittima di un raggiro.

(ANSA) 

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