venerdì 21 giugno 2013

Si è dimesso il consigliere Idv che sperava nel suicidio di Berlusconi


01 gennaio, 2013 | Permalink 

cajòVittorio Cajò, su facebook Vittorio Cajus, il consigliere comunale di Italia dei Valori di Bastiglia (Mo) che ha pubblicato una foto di auguri natalizi in salsa anti-berlusconiana, augurando il suicidio dell’ex premier come regalo per tutti gli italiani, alla fine si è dimesso. Inizialmente non aveva mostrato segni di pentimento né aveva ritenuto di dover chiedere scusa, auto-assolvendosi per quella che secondo lui è stata una semplice bravata. “Ho pubblicato una foto simpatica come ne girano tante sui social network” è stato il suo commento in seguito alle polemiche approdate pure in Consiglio comunale in virtù della denuncia dell’esponente del Pdl locale Antonio Spica.
Ora, però, il consigliere dipietrista ha dovuto fare marcia indietro. La caduta di stile non è passata inosservata a noi di Qelsi, che tre giorni fa abbiamo riportato la notizia. Ebbene, tanto è bastato affinché Vittorio Cajò “Cajus” decidesse di rimettere la delega alla comunicazione nelle mani del sindaco, probabilmente su pressione di un partito come Idv sempre più in difficoltà di immagine e alle prese con un vistoso calo di consensi pure a livello nazionale. Vittorio Cajò, in ogni caso, continuerà a restare seduto in Consiglio comunale. Le parole con cui ha motivato le sue dimissioni appaiono ben diverse rispetto a quelle di qualche giorno fa, pronunciate forse nella speranza che la notizia non facesse il giro dei social network. Non è stato così, dopo la pubblicazione su Qelsi.
Ecco la lettere di dimissioni di Vittorio Cajò:
Mi rincresce che quella ritenuta personalmente una “scivolata su una buccia di banana” (da me sottovalutata forse ingenuamente) stia diventando politicamente una diatriba sproporzionata – scrive Cajò - Sopravvalutato o meno, strumentalizzato o meno, l’episodio – da me sul momento giudicato privo di peso, come tanti altri letti e macchinalmente condivisi tramite un social network – è una caduta di stile e me ne scuso. Tutto ciò ha finito per creare problemi d’immagine anche al mio Partito l’Italia dei Valori e alla coalizione di maggioranza di governo locale a cui appartengo.
Tale non era e non è la mia intenzione, tanto più che da sempre sono un combattivo difensore degli alti valori di legalità, correttezza e coerenza che contraddistinguono l’Italia dei Valori.
Nella mia qualità di rappresentante politico e istituzionale non posso accettare che la mia figura (e di riflesso quella dell’Idv) possa essere macchiata da un alone di conflitto di ruoli, parente anche del conflitto di interessi. Pertanto, conscio del mio ruolo, rimetto nelle mani del Sindaco e del mio Gruppo Politico, la mia delega alla Comunicazione.
Tanto dovevo per rispetto, ammirazione ed anche amicizia verso coloro che si spendono senza risparmio (spesso anche economico) per difendere, consolidare e promuovere i valori anzidetti: i colleghi e i dirigenti dell’Italia dei Valori; ma desidero anche includere colleghi e amici di maggioranza e di opposizione che fanno parte della macchina amministrativa di Bastiglia. Continuerò a sostenere, laddove esse corrispondono ai miei ideali politici e personali, le idee e le iniziative della Coalizione di Governo Locale a cui appartengo. Ma, sempre, con la lealtà e la coerenza che mi appartengono. Vale a dire, anche a costo di astenermi o di votare contrario le delibere da discutere nella civica assemblea consiliare

Tra il “gesto simpatico per cui non devo chiedere scusa” alla “scivolata sulla buccia di banana” passa un articolo su Qelsi e qualche condivisione sui social network, costati probabilmente una ramanzina dai vertici di un Idv allo sbando.
Eccola, la scivolata su una buccia di banana
augurio

di Riccardo Ghezzi

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