mercoledì 12 giugno 2013

Seguita in 3d in tempo reale diffusione tumori

Studio consentira' messa a punto nuove terapie piu' efficaci


Cellule tumorali e metastasi (fonte: Bettina Weigelin ePeter Friedl, UMC St Radboud Nijmegen)Cellule tumorali e metastasi (fonte: Bettina Weigelin ePeter Friedl, UMC St Radboud Nijmegen)
SYDNEY - Scienziati australiani e scozzesi sono riusciti per la prima volta a monitorare i tumori attivi mentre si diffondono e a mostrare come le cellule cancerose rispondono a un particolare farmaco. Usando come esempio il cancro del pancreas, i ricercatori dell'Istituto Garvan di ricerca medica di Sydney e dell'Istituto Beatson di ricerca sul cancro di Glasgow, hanno generato immagini in 3D che seguono in tempo reale i tumori mentre crescono e si diffondono.

Negli esperimenti condotti su topi sono stati usati minuscoli biosensori insieme a nuove tecniche avanzate di imaging. Le immagini tridimensionali hanno offerto nuove conoscenze sui meccanismi biologici e sui modi di azione dei farmaci, spiega il principale autore dello studio Paul Timpson dell'Istituto Garvan, sulla rivista Cancer Research. Sara' ora possibile calibrare le sperimentazioni umane di medicinali contro questa forma di cancro, e in futuro anche contro altri tumori.

Il cancro pancreatico e' letale e quasi impossibile da trattare, in parte perche' e' circondato da un denso tessuto che rende difficile la penetrazione di farmaci. ''Abbiamo dei farmaci molto efficaci che potrebbero arrestare e uccidere il cancro pancreatico se lo raggiungessero. Il problema finora e' che vi e' un'ampia parte del tumore che i farmaci non possono raggiungere'', scrive Timpson.

Le immagini consentiranno di stabilire le dosi, la frequenza e la durata di un trattamento e di guidare l'uso di terapie di combinazione per potenziare la somministrazione mirata, facendo breccia sul tessuto che circonda un tumore. ''Cercheremo ora di migliorare l'efficacia di farmaci esistenti e di monitorare come usare combinazioni di farmaci per poter raggiungere meglio il tumore'', aggiunge lo studioso.

(ANSA)

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